Sofonia
modellino,
Argenti Giuseppe (1810/ 1876)
1810/ 1876
Il modello, poggiante su un basamento quadrangolare, raffigura il profeta Sofonia; egli è presentato con le fattezza di un vecchio barbuto, vestito di una tunica cui è sovrapposto un mantello indossa un copricapo. Lo sguardo della figura è rivolto verso l'alto, ai suoi piedi è poggiato un rotulo
- OGGETTO modellino
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ATTRIBUZIONI
Argenti Giuseppe (1810/ 1876): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto è da identificarsi con il modello di una delle 25 statue collocate lungo il perimetro della Basilica di S. Gaudenzio. Altri modelli sono all'interno dello stesso luogo di ubicazione dell'oggetto in esame (cfr. schede OA SBAS TO, NCTN: 01/00042048, 01/00042049, 01/00042050, 01/00042051, 01/00042053, 01/00042054. nn° 352-357) e altri ancora sono situati presso il Museo Civico di Novara (cfr. M. Dell'Omo, in "Museo Civico Novarese 1874-1987", catalogo della mostra, in corso di stampa). La lettura delle carte della Fabbrica Lapidea di S. Gaudenzio consente l'identificazione precisa degli artisti operanti alle statue citate e dei tempi di esecuzione; in questo senso un contributo ancora più preciso è fornito dalle note coeve dello storico novarese Bianchini (cfr. A.F. Bianchini, "Oggetti di Belle Arti nella Basilica Gaudenziana. Statue" in "Spigolatore novarese", 1837, pp.- 134-139. M. Dell'Omo, "Note sulla scultura nella Basilica di S. Gaudenzio a Novara", in "B.S.P.N.", 1980, pp. 117-123). In base a tali indicazioni gli autori presenti risultano essere Grazioso Rusca, attivo indicativamente intorno al 1799, Gaudenzio Prinetti, presente dal 1827 al 1835, Stefano Girola e Giuseppe Argenti, attivi dal 1835 al 1839. A proposito dei modelli di Argenti e Girola, è una nota specifica nelle stesse carte documentarie della Fabbrica Lapidea di S. Gaudenzio, alludente al trasporto da Milano a Novara dei "modelli in gesso", in data 19 agosto 1835 ad opera della ditta Ragazzoni Savio. Il modello presente è in relazione alla statua di Sofonia, collocata tra la Cappella dell'Angelo Custode e quella della Madonna, di mano di Giuseppe Argenti. Rispetto alla statua definitiva, il modello mostra qualche sensibile variante: una minore ricchezza nel mantello e la presenza del rotulo ai piedi della figura anzichè nella mano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042048-5
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0