Michea

modellino,

Il modello, raffigurante il profeta Michea, poggia su un basamento quadrangolare e indossa un mantello sotto il quale nasconde la mano destra. La figura barbuta è volta in leggera torsione verso destra

  • OGGETTO modellino
  • ATTRIBUZIONI Argenti Giuseppe (1810/ 1876): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto è da identificarsi con il modello di una delle 25 statue collocate lungo il perimetro della Basilica di S. Gaudenzio. Altri modelli sono all'interno dello stesso luogo di ubicazione dell'oggetto in esame (cfr. schede OA SBAS TO, NCTN: 01/00042048, 01/00042049, 01/00042050, 01/00042051, 01/00042053, 01/00042054. nn° 352-357) e altri ancora sono situati presso il Museo Civico di Novara (cfr. M. Dell'Omo, in "Museo Civico Novarese 1874-1987", catalogo della mostra, in corso di stampa). La lettura delle carte della Fabbrica Lapidea di S. Gaudenzio consente l'identificazione precisa degli artisti operanti alle statue citate e dei tempi di esecuzione; in questo senso un contributo ancora più preciso è fornito dalle note coeve dello storico novarese Bianchini (cfr. A.F. Bianchini, "Oggetti di Belle Arti nella Basilica Gaudenziana. Statue" in "Spigolatore novarese", 1837, pp.- 134-139. M. Dell'Omo, "Note sulla scultura nella Basilica di S. Gaudenzio a Novara", in "B.S.P.N.", 1980, pp. 117-123). In base a tali indicazioni gli autori presenti risultano essere Grazioso Rusca, attivo indicativamente intorno al 1799, Gaudenzio Prinetti, presente dal 1827 al 1835, Stefano Girola e Giuseppe Argenti, attivi dal 1835 al 1839. A proposito dei modelli di Argenti e Girola, è una nota specifica nelle stesse carte documentarie della Fabbrica Lapidea di S. Gaudenzio, alludente al trasporto da Milano a Novara dei "modelli in gesso", in data 19 agosto 1835 ad opera della ditta Ragazzoni Savio. Il modello in esame è è contrassegnato dalla scritta sulla base, con tutta probabilità posteriore, che lo identifica come Isaia, la cui statua corrispondente è posta tra la Cappella della Madonna di Loreto e il transetto sinistro; in realtà il modello non corrisponde affatto alla scultura citata e sembra invece in rapporto con la statua di Michea, ubicata tra la Cappella del Crocificco e la Cappella della Circoncisione. L'autore del modello in esame è Giuseppe Argenti, scultore di origine viggina, inizialmente legato a Pompeo Marchesi, attivo in Novara e nel novarese per un arco di circa 30 anni, e autore di 14 statue della Basilica di S. Gaudenzio (cfr. M. Dell'Omo, "Uno scultore dell'Ottocento per il novarese. Giuseppe Argenti", in "Novarien", 1984, pp. 193-206). Quanto alle caratteristiche filologiche dei modelli di sua competenza (attualmente ne sono reperibili solo 5), è da rilevare una maggiore snellezza di forme rispetto alle statue corrispondenti, dove è l'aderenza ad uno stile oratorio e imponente, secondo un indirizzo che presumibilmente è di adeguamento alle linee architettoniche di fine Cinquecento in atto nella stessa Basilica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042048-1
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul fronte del basamento - Isaia -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Argenti Giuseppe (1810/ 1876)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'