elementi decorativi giardiniera, 1850

elementi decorativi

giardiniera, 1850 - 1859

Manifattura Richard-milano (notizie 1840-1896)
notizie 1840-1896

Pianta ovoidale su base modellata a volute formanti i sostegni. Manici a cordone che continua illusivamente sulla parte alta, sotto il bordo mistilineo della grande bocca. Fondo bianco, fiori in mazzi policromi in riserve, stampati a decalcomania e ritoccatti a mano nel corpo esterno; campiture azzurre e rosa nel corpo esterno, ornati geometrici dorati nel corpo, nella base, nei mnaici e nell'interno

OGGETTO giardiniera
MISURE Altezza: 2.67
Larghezza: 4.40
ATTRIBUZIONI Manifattura Richard-milano (notizie 1840-1896)
LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
NOTIZIE STORICO CRITICHE La Giardiniera riflette una fase già collaudata del revival rocaille ottocentesco, sostenuto in Piemonte, sull'esempio francese di Napoleone III, da Vittorio Emanuele II. Due sono innanzitutto i poli di irradiamento, nel campo della porcellana, del gusto neo-rocaille, in Francia a Parigi, nel rinomato atelier di Jacob Petit, e a Limoges; nel centro Europa in Boemia. Soprattutto le porcellane di Jacob Petit raggiunsero vertici di qualità e di originalità di stile talmente elevati da renderle assai imitate oltre che nella stessa Boemia e nel Limosino, in molte fabbriche europee grandi e piccole. E' il caso della mnaifattura autrice della giardiniera, in cui si condensano i moduli decorativi di Petit (si veda la zuppiera riprodotta in un'incisione per l'Esposizione del 1844 a Parigi, in R. DE PLINVAL DE GUILLEBON, Porcelain de Paris 1770-1850, Paris 1972, p. 101, ill. n. 79, e anche il mazzo di fiori dipinto dal francese su un portaprofumo del 1834: G. CANTELLI, Il MUseo Stibbert a Firenze, Milano 1974, p. 129, n. 1351, ill. n. 243) conosciuti sia direttamente sia indirettamente attraverso l'importante mediazione di Michel et Valin a Limoges, autori nel 1839 di un famoso orologio da mensola, con ritratto equestre in alto (A. FAY-HALLE-B. MUNDT, La porcelaine européenne au XIXe siècle, Fribourg 1983, p. 124, ill. n. 216), ripreso a Torino da Dortu. Una serie di giardiniere variamente e dubitativamente attribuite a manifatture francesi, tedesche e boeme, di Palazzo Pitti a Firenze, databili tutte al sesto decennio del XIX secolo (AA.VV., Porcellane dell'Ottocento a Palazzo Pitti, catalogo della mostra a cura di K. ASCHENGREEN PIACENTINI, Firenze 1983, pp. 58, 74, 177), costituiscono un utile e convincente termine di paragone per l'esemplare torinese, nel quale la presenza dei cordoni dorati rimanda ad un'altra manifattura francese, responsabile della produzione di veilleuses con queste tipiche appendici decorative, a Bayeux (V. BROSIO, Le veilleuses luci dell'Otocento, MIlano 1971, p. 107, ill. XVIII). Un'ulteriore dimostrazione dell'appartenenza della giardiniera ad un orizzonte stilistico internazionale, proprio del maturo eclettismo, viene dalla presenza anche in Italia di oggetti seguiti a partire da i famosi originali franco-boemi, come un orologio da mensola forse napoletano, databile circa 1850-1860, pubblicato da Valentino Brosio (Porcellane e Maioliche dell'Ottocento, Milano 1964, ed. cit. Milano 1980, p. 113, tav. VII; ID., Oggetti dell'Ottocento, Milano 1965, ed. cit. Milano 1980, p. 114) e come buona parte della produzione della manifattura torinese Dortu (V. BROSIO, Dortu, Tinelli, Richard, Milano 1972, passim). Appunto a quest'ultima fabbrica sembra avvicinabile maggiormente la nostra giardiniera, alla base del calamaio con ritratto equestre di Emanuele Filiberto (V. BROSIO, Dortu, cit., p. 59, tav. XVIII), e si propone con alcune riserve l'attribuzione del nostro pezzo ad una fase più avanzata della mnaifattura, che nel 1846 viene rilevata da Luigi Richard (V. BROSIO, Dortu, cit., p. 28)
TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039498
NUMERO D'INVENTARIO 1803
ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
DATA DI COMPILAZIONE 1986
DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
ISCRIZIONI All'interno della base - 1803. S.M - a penna -
LICENZA METADATI CC-BY 4.0