paesaggio rurale
vaso,
Barriat Charles (attribuito)
notizie 1848-1883
Manifattura Reale Di Sèvres (notizie 1759-2007)
notizie 1759-2007
Corpo ovoidale raccordato all'alto piede strombato mediante un collarino in bronzo dorato con motivo fitomorfo, collo svasato con orlo espanso, manici a testa di stambecco in bronzo dorato. Decorazioni su fondo bianco; sulla metà anteriore del corpo è dipinto in policromia un paesaggio con due figure a cavallo e cinque a piedi che effettuano una battuta di caccia cui corrisponde, sulla parete posteriore, un trofeo di caccia. L'orlo esterno della bocca è decorato da un giro di foglie alternativamente di edera e di geranio in oro, mentre sul collo corre una ghirlanda di edera policroma. Il piede presenta, a partire dal basso, tre fasce continue di ornati dorati: a foglie ovate e lanceolate, a tralcio d'edera e rombi
- OGGETTO vaso
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Barriat Charles (attribuito): esecutore
Manifattura Reale Di Sèvres (notizie 1759-2007)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il corpo dei due grandi vasi da parata è imperniato lungo l'asse centrale, in modo da poter ruotare liberamente al di sopra del piede e renderne visibile l'intera superficie. Dalla fastosa decorazione pittorica è stata rimossa, in occasione del restauro del 1986, la vernice con cui era stata ripassata - probabilmente nel corso di un intervento tardo ottocentesco - che ne soffocava la brillantezza. Il modello base del vaso Cordelier fi disegnato nel 1805 dall'architetto ufficiale di Napoleone, Alexandre-Théodore Brongniart, ma la Manifattura di Sèvres lo ripropose nei decenni successivi in numerose varianti decorative. Gli esemplari di Torino furono termonati il 29 aprile 1853 e nel gennaio 1856 vennero re giatrati negli archivi di Sèvres tra i pezzi offerti in regalo: "2 vases Cordelier, sujets de paysages 3500/7000 francs à S.M. le roi de Sardaigne. L'inventario Mobili di S.M. del 1880 li ricorda "dono di S.M. l'imperatore dei Francesi fatto nel 1855 al Re regnante" (n. 15). Charles Barriat, che lavorò a Sèvres dal 1848 al 1883, li dipinse e firmò nel 1853, dimostrando una buona conoscenza dei pigmenti messi a punto da Alexandre Brongniart (1770-1847), che consentirono di ottenre sulla porcellana la stessa ampiezza cromatica della pittura ad olio e determinarono la fortunata tendenza decorativa del XIX secolo definita "trionfo della pittura"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039496-1
- NUMERO D'INVENTARIO 15, 16
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI Su manici arpione e lancia - Barriat - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0