reliquiario, opera isolata - bottega piemontese (inizio sec. XIX)
Sulla base in legno, modanata e mossa a serpentina sul davanti, appoggia con un listello rettilineo il piede del reliquiario che ai lati termina con due motivi smussati culminanti con due testine alate di cherubini. Questo si stringe con fini volute a reggere un nodo a forma di vaso cuspidato da cui inizia l mostra dai contorni molto frastagliati e rigogliosamente decorata con motivi floreali, foglie e festoni. Sulla sua sommità una croce trilobata inclusa tra due rami di palma è sorretta da un drappo festonato. Al centro la grande teca quasi circolare con cornicetta tonda sbalzata è adornata da parti lavorate a piccole punte di diamante che si ripetono sul nodo e sul piede accompagnate da motivi floreali. All'interno del reliquiario la piccola teca ovale con cornicetta a perline è contornata da una raffinata decorazione in argento con rami di filo e rose in lamina disposti a raggiera. Al suo interno la reliquia con il relativo cartiglio è contornata da spirale in filo d'argento e volute in carta dorata. Il retro del reliquiario è laccato in grigio scuro. La decorazione intorno alla piccola teca è lamina d'argento sbalzato
- OGGETTO reliquiario
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione/ sbalzo
carta/ doratura
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MISURE
Altezza: 40
Larghezza: 20
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Santhià (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In "Deliberazioni ed inventaro dell'am.ne provvisoria 1806" (Santhià, Archivio parrocchiale) sono elencati due reliquiari di rame argentato contenenti, uno la reliquia di S. Giuseppe e l'altro quella di S. Rocco; in "Inventario del I Aprile 1812 della Chiesa Parrocchiale e Confraternita" (ibidem), come "reliquie che non si espongono per difetto d'urne....32 S.t Francesco" ed infine nell'inventario "Sacre Reliquie che conservano nella Parrocchiale e nelle Chiese del territorio di Santhià" (ibidem), redatto nella prima metà del XX secolo, si legge: "Fra le Reliquie riposte nell'ipranoteca sovrastante il primo altare della navata sinistra./...12° S. Franc. de P.; in teca ovale; sigilli intatti; reliquiario in legno con lamina facciale d'argento; alt. cm. 35 - Manca decreto d'autentica". Purtroppo i documenti citati non aiutano a chiarire la storia della reliquia e del reliquiario e sollevano anzi una serie di problemi, infatti se nel 1812 la reliquia di S. Francesco (sempre che sia la stessa conservata nel reliquiario) non era esposta per "difetto d'urne", ciò non implica necessariamente che il reliquiario non si trovasse già nella chiesa di S. Agata, magari con all'interno un'altra reliquia (d'altra parte nel 1806 sono elencati due reliquiari in rame argentato). L'inventario più recente, poi, da un lato fornisce informazioni non verificabili come quella dei "sigilli intatti" sull ateca, dall'altro non del tutto coincidenti con il reliquiario in esame come "lamina facciale d'arg,", invece che di rame argentato e "alt. cm. 35" invece che 43 o 40 cm. (non considerando la base), al punto che potrebbe anche sorgere il dubbio che non si tratti dello stesso. Il reliquiario, particolarmente ricco di motivi decorativi e simbolici, per le sue caratteristiche stilistiche sembrerebbe opera di produzione artigianale locale; il motivo a piccole punte di diamante che fa da sfondo agli elementi decoartvi conferma la datazione all'Ottocento, secolo caratterizzato appunto dalla ripetizione di elementi stilistici di epoche precedenti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039284
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI su cartiglio - S. Franc. D. P - corsivo - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0