Chiesa parrocchiale di Grignasco. pianta di chiesa

disegno, 1749/08/12 - 1750/04/09
Guilini Pietro (attribuito)
notizie sec. XVIII

Il foglio presenta una squadratura formata da due linee parallele (più spessa quella esterna) in inchiostro nero. E' contraddistinto dalla lettera A in alto, ed è eseguito a linea continua, a penna e inchiostro nero, sia nelle parti in vista sia in quelle sezionate. Le murature sono campite in acquarello rosso. Gradini e sepolcri sono colorati in giallo, e tutti i sei altari sono contrassegnati da croci. I vani e gli elementi costruttivi sono contrassegnati da numeri da 1 a 17 cui corrispondono le voci della legenda. Entro un lotto maggiore, il cui perimetro è disegnato con doppia linea, sono inseriti un lotto minore rettangolare e la pianta di una chiesa a navata unica divisa in due zone; quella verso l'ingresso è affiancata da due cappelle laterali per parte, mentre quella verso il presbiterio, sopraelevata da due gradini diritti, è affiancata da due vani più grandi. In essa si protende la zona del presbiterio con tre gradini ad andamento mistilineo che sopraelevano ulteriormente la zona dell'altare e del coro retrostante ad abside semicircolare. All'esterno, su di un piano rialzato da tre gradini curvilinei rispetto al terreno circostante, si elevano due colonne per l'arco sopra la porta maggiore. Continua al campo OSSERVAZIONI

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ penna/ inchiostro/ matita
    carta vergata/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Guilini Pietro (attribuito): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è descritto dal Pommer con le misure di cm. 42x36.5, ed attribuito ad architetto ignoto ma allo stesso disegnatore dell'analogo progetto (cfr. scheda seguente), fra le "competitions plans" nel novero dei disgni relativi alla chiesa parrocchiale di Grignasco (cfr. R. Pommer, "Eighteenth century architecture in Piedmont", New York, 1967). Considerato che, tranne questi due progetti, quelli conservati in archivio parrocchiale e non realizzati possono essere attribuiti in parte ai Fontana e in parte al Treschetti, e che il progetto di Vittone fu fatto approvare in sede di Consiglio della Comunità dai capimastro Fontana, Treschetti e Pietro Guilini, viene logico supporre che proprio il Guilini sia l'autore di questi due progetti anonimi, databili pertano tra il 12/8/1749 (ordine del Vescovo Sanseverino di erigere la nuova chiesa) e il 9/4/1750 (data della scelta del progetto del Vittone. L'interesse maggiore della tavola sta nella didascalia che offre indirettamente indicazioni sulla vicenda del campanile progettato da Vittone e mai realizzato. Qui infatti si prevede il sito ma si annota che "per ora si puotrà alzare come la Sagrestia, che servirà come ripostiglio per le cose delle Confraternite", segno che già si prevedeva sin dalla fase di progettazione di rimandarne l'erezione sostituendolo temporaneamente con una "torre per le campane" da innalzarsi sopra il "collonone vacuo" come indicato al punto 6 della legenda. Ciò è proprio quanto in realtà avvenne, a conferma che questa doveva essere una fra le indicazioni costruttive richieste dalla committenza, così come l'esigenza di una buon ailluminazione diretta sottolineata, in questo caso, dalle annotazioni relative alle finestre e realizzata poi anche dallo stesso Vittone. La collocazione dell'organo e della cantoria, prevista in alternativa e sopra la porta maggiore o ai lati del presbiterio, conferma non essere quest una scelta vincolante in fase progettuale; la loro collocazione, infatti, fu poi prevista dal Vittone ai lati del presbiterio; fu messa poi in discussione ma in un primo tempo di stabilì di lasciarlo come progettato, e dopo la morte del Vittone, furono realizzati proprio sopra il portone maggiore. La presenza dell'ossario, di cui anche Vittone presentò un progetto non realizzato, anche se non indicato negli altri progetti della chiesa, suggerisce che anche questa doveva essere una richiesta della committenza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039172
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI recto, in alto, al centro, inchiostro nero - A - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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