La base è decorata da un primo giro di fiori a margherita e da un secondo giro di corolle inserite in losanghe. Il fusto è caratterizzato da perline inserite in losanghe e da corolle in una treccia. Al centro della coppa, dorata all'interno e per metà altezza all'esterno, compare una ghirlanda

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Borrani Pietro (notizie 1822-1848): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Cherasco (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La punzonatura ripete esattamente gli elementi dell'ostensorio scheda SBAS TO, NCTN, 01/00037972, attestando il primo titolo dell'argento e la marchiatura a Torino. La marca dell'argentiere ci riporta a Giuseppe Borrani, attivo dopo il 1824. L'opera rivela una certa sobrietà all'interno di uno schema di fabbricazione tradizionale e pare databile verso la fine della prima metà del secolo. Stante la certezza che alcuni calici giacenti in S. Pietro provengono dalla chiesa della Madonnina delle Grazie e che il detto Santuario avesse rapporti con la bottega dei Borrani, si è propensi a credere che il presente oggetto possa pervenire dal santuario della Madonnina e sia stato acquistato durante il rettorato di Giovanni Taricco, come l'ostensorio di cui sopra. (cfr. A. Bargoni, "Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo", Torino 1976)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037981
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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