La volta della cappella, di tipo composito, presenta quattro vele interrotte al centro da un riquadro rettangolare. La decorazione a grisaille che finge lo stucco con partiture architettoniche è campita su un fondo rosa. Costoloni modanati e cornici a ovuli scompartiscono le vele e delimitano, al loro interno, partizioni esagonali dove trovano posto ampi girali di foglie di acanto accartocciate con palmette e grappoli d'uva. Nel riquadro centrale sono dipinte, entro un medaglione esagonale, due teste di cherubini a vivaci colori naturalistici, su fondo azzurro. Il medaglione è affiancato da stretti riquadri rettangolari verticali con motivo vegetale. Le partiture architettoniche continuano anche sui muri della cappella, fingendo nicchie archiacute ai lati dell'altare e incorniciando l'oculo sulla parete di controfacciata

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Gauteri Francesco (notizie 1845-1854): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Saluzzo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa dei SS. Martino e Bernardo fu chiesa parrocchiale fino al 1893. La decorazione dipinta delle volte e delle pareti della chiesa fu eseguita, come riportano le "Memorie Storiche" (cfr. R. Golè, "Memorie storiche riguardanti la chiesa parrocchiale dei SS. Martino e Bernardo in S. Agostino - Saluzzo", Saluzzo 1903, ms., Casa parrocchiale di S. Agostino), dai fratelli saluzzesi Gautieri alla metà del XIX secolo. Essa doveva far parte di una più vasta campagna di lavori di restauro e abbellimento della chiesa. Nell'archivio Parrocchiale della Chiesa di S. Agostino si conserva il contratto stipulato in data 7 maggio 1750 tra la Compagnia del S.mo Sacramento, incaricata della manutenzione della chiesa, e Francesco Gautieri, che si impegna ad eseguire entro l'anno "le pitture in detta chiesa, nel modo in cui venne oralmente inteso, e di cui in specie qui si stabilisce. Nella volta della chiesa, quattro medaglioni dipinti a fresco..., oltre alli detti medaglioni tutta la volta dovrà essere dipinta e fregiata di ornati a secco, e riguardo alle pareti, pilastri e cornicioni, dovranno avere soltanto alcune tinte, riquadrature e marmoreggiature". Nel contratto non vi sono precisazioni riguardo alle pitture delle volte delle navate laterali, oggetto forse di accordo verbale. Il Gautieri dovrà provvedere personalmente ai ponteggi e a tutti i materiali necessari per le pitture e le riparazioni delle cornici, delle finestre, etc. Il compenso viene fissato a Lire 3.300, cifra considerevole che testimonia "quella fama di cui il predetto sig. Gauteri e i "fratelli suoi meritatamente godono". Gli stessi Gauteri avevano realizzato nel 1845 l'effresco con la 'Missione dell'Ordine francescano' sopra l'arco trionfale nella chiesa di S. Bernardino a Saluzzo (cfr. C. F. Savio, "Nel VII centenario francescano. La chiesa di S. Bernardino di Saluzzo", Saluzzo 1926) e tra il 1850 e il 1854 sarebbero stati chiamati ad eseguire le decorazioni del Duomo della città. Nel 1874 il cavalier Francesco Gauteri risulta tra i giurati nella "II Esposizione agricola industriale e artistica della provincia di Vuneo in Saluzzo" (cfr. "Atti", Saluzzo 1875). Alla fine del 1850 i lavori dovevano essere terminati, come attesta la ricevuta rilasciata dal Gauteri al tesoriere della Compagnia del S.mo Sacramento il 6 dicembre 1850 (Archivio Parrocchiale). La decorazione a finto stucco della volta in oggetto riprende motivi di gusto settecentesco largamente diffusi in tutto il Piemonte nel corso del XIX secolo, che si ritrovano in forme molto simili nelle volte della Confraternita del Gonfalone a Saluzzo, anch'esse dipinte nell'Ottocento. Le buone condizioni di conservazioni permettono una lettura precisa dei caratteri formali della pittura, comuni alle altre opere note dei medesimi artisti, ma che qui hanno un esito particolarmente felice: l'esattezza del disegno, il chiaroscuro fermo e ben modellato che sortisce un effetto di accentuato plasticismo, la cromia vivace che non appesantisce tuttavia le strutture architettoniche. (cfr. anche M. Bressy, "La parrocchiale dei SS. Martino e Bernardo in Saluzzo", in "Bollettino della Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici della Provincia di Cuneo", 1969
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037942A
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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