angelo custode
dipinto
1760 - 1760
Grassi Amadeo (1725/ Post 1796)
1725/ post 1796
L'Angelo Custode è rappresentato al centro in volo, con una veste verde pallido ed un mantello rosa cangiante svolazzante, i capelli biondi e ricciuti al vento. Il braccio destro è proteso in basso verso un bimbo che si slancia verso l'alto incontro all'Angelo, alzando la gamba destra. La composizione culmina in alto con Dio Padre, raffigurato con il globo e lo scettro, fra putti e angeli in volo tra le nubi. Nello sfondo si delineano un sentiero roccioso e delle colline. Un ramo spezzato ed una pietra con iscrizione occupano la parte della tela in basso a sinistra. L'opera è centinata in alto ed è collocata in un'edicola in stucco
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Grassi Amadeo (1725/ Post 1796): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Moncalvo (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di S. Maria delle Grazie fu già sede della Confraternita di S. Michele Arcangelo. Opera di buona fattura dipinta nel 1760 per l'altare dell'Angelo Custode. La notizia è data dal Lupano (cfr. sacerdote C. Lupano, "Moncalvo Sacra", Moncalvo 1899, p. 84) che ci riferisce anche che la tela fu donata alla chiesa dai Confratelli Pietro Antonio Caroelli e Pietro Antonio Bertarelli, d'altra parte citati nell'iscrizione stessa del dipinto. L'opera è elencata in un inventario non datato come "Icona rappresentante l'Angelo Custode con sua piccola cornice indorata". Un altro inventario del 13 giugno 1835 nomina solo l'altare dell'Angelo Custode senza fare cenni alla pala in questione. L'altare fu disegnato dal Magnocavallo su commissione dei signori Fautrier e Caroelli Bertarelli per devozione all'Angelo Custode (Archivio Parrocchiale, 1758). Nello stesso documento il priore Fautrier è nominato come benefattore per l'edificazione dell'altare del S.mo Rosario, posto in faccia a quello dell'Angelo Custode. Il padre Vittorio Amedeo Grassi esplica in questa tela la sua sensibilità prettamente settecentesca per il colore, preferendo toni rosa-grigi per gli incarnati, gamme chiare e cangianti per i drappeggi. Il soggetto religioso mostra l'abilità dell'autore nel disegnare figure umane, in una data abbastanza precoce della sua carriera. Solo nell'anno precedente (1759) il Grassi dipinse una pala d'altare con S. Michele Arcangelo per la chiesa di S. Michele a Felizzano (E. Benezit, 1956, p. 396; Thieme Becker, 1921, p. 532; N. Gabrielli, 1935, p. 90; "Rivista di Storia dell'Arte Arch. Prov. di Alessandria", XVII, 1908, p. 113), mostrando un interesse per commissioni sacre ed ottenendo risultati di un certo pregio a detta delle fonti. Il pittore nacque a Caluso ed operò principalmente a Casale Monferrato, fu allievo del Crivelli ed eseguì sovrapporte con paesaggi ed animali nel Castello di Moncalieri dal 1775. Dal 1780 è documentato solo più come ritrattista, genere per il quale divenne famoso. Nel 1785 fu nominato pittore di corte dal re di Sardegna e due anni dopo lavorò al secondo piano del Palazzo Reale di Torino (cfr. A. Baudi di Vesme, 1935, pp. 542-43). (Cfr. "Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani",Bolaffi, Torino 1974, vol. VI, pp. 152-153)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037794
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso, a sinistra - DEVOTIONE D./ PETRI ANTONIJ CAROELLI/ & PETRI ANTONIJ/ BERTARELLI SOCIORUM/ 1760 V.A. GRASSIS PINXIT - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0