sirene, teste maschili e stemmi gentilizi

capitello,

Capitello scolpito a bassorilievo con figure umane e fantastiche in posizione angolare e stemmi nelle parti centrali. Due figure incappucciate a destra e due sirene a sinistra

  • OGGETTO capitello
  • AMBITO CULTURALE Ambito Astigiano
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capitello in oggetto è, ad evidenza, uno dei più antichi della chiesa. Il problema maggiore è posto dalla ripetizione dello stemma bandato, attualmente non attribuibile con certezza ad alcuna famiglia astigiana. Mentre è chiaro che deve trattarsi di una famiglia importante, dal momento che la sua arma ricorre assai spesso e quindi è facile presumere che abbia contribuito con donazioni assai cospicue all'edificazione della chiesa. Il nucleo dei capitelli più antichi recanti tale arma si trova nella zona del presbiterio (v. schede 01/00037193 e 01/00037195); ma anche in anni successivi questa famiglia ritenne necessario far rappresentare i suoi emblemi in questa chiesa (vedi scheda 01/000371956). È inoltre apparso recentemente, durante i restauri degli anni '70, sulla parete del campanile un affresco frammentario che riproduce lo stesso stemma: d'argento a tre bande di rosso. L'unica famiglia che possa vantare un emblema analogo è quella dei Del Carretto, famiglia originaria di Savona ma che ha avuto rapporti con Asti: Ottone ed Ugo furono podestà della città rispettivamente nel 1213 e 1220. Lo stemma dei Del Carretto è d'oro a cinque bande di rosso. Ma in uno stemma così semplice e di tipologia assai poco originale nel numero delle bande deve avere un'importanza determinante, per cui i Del Carretto non sembrerebbero essere parte in causa. Nella scheda relativa allo stemma frammentario realizzato ad affresco avevo riconosciuto l'emblema della famiglia Allione, perché a questa è tradizionalmente attribuito. Purtroppo nessuna conferma può convalidare tale ipotesi perché allo stato attuale delle ricerche non è emerso quale fosse lo stemma degli Allione. Il Manno, citando la famiglia così la definisce: "nobili astesi con memorie del XIII sec. diramati a Savigliano" ma non ne descrive lo stemma. Altri Allione hanno stemmi diversi da quello di cui si tratta ma sono di altra origine (Borgo San Dalmazzo e Dronero). Mentre mancano certezze sul fronte degli studi di araldica, notizie di archivio fanno pensare che l'ipotesi del riconoscimento della famiglia allione non sia da abbandonare del tutto. La famiglia Allione era patrona dell'attuale cappella dedicata a San Giuseppe: la cappella di fondo della navata sinistra che fin dalle prime visite pastorali era individuata cn tre titoli e cioè: Santa Maria presso la sacrestia, Santa Maria degli Allione e Santa Maria dei Catena. Ludovico Vergano pubblicò, nel 1949, il testamento di Gasperone Allione, datato 20 settembre 1385, nel quale si dà notizia di legati e lasciti sia per la cappella che per la stessa chiesa. Gasperone Allione dispose di essere seppellito nel monumento funebre che già conservava i resti del suo avo materno Raimondino Bertramengo; inoltre lasciò alla chiesa, per la costruzione di due pilastri e "duarum voltarum que sunt prope voltam dictae capellae S. Mariae" duecento genovesini d'oro e altri cinquanta per far dipingere la volta della stessa, dove si può supporre che i "duarum voltarum" possano essere i sottarchi. È assai probabile che la costruzione comprendesse, oltre ai pilastri e ai sottarchi, anche i capitelli che a questi elementi sono frapposti
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037194
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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