calice,
Su base impostata a gradini si alza un fusto con nodo a vasetto; sottocoppa con orlo frastagliato, coppa dorata, decorazione naturalistica con uva e cherubini in rilievo. Sulla base sono presenti medaglioni con la figura di santi e della Madonna Immacolata
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Cocconato (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone non è leggibile con precisione, dunque l'identificazione dell'argentiere è dubbia. Il calice non è chiaramente identificabile con quelli citati negli inventari settecenteschi (ad esempio quello del 28/07/1767 e del marzo 1739, poichè carenti di elementi descrittivi). Se si attribuisce il pezzo al Lavy, va collocato cronologicamente tra il 1743 e il 1778, periodo in cui l'argentiere è attivo a Torino. Utile un confronto stilistico del calice con un piatto pubblicato in Viale (a cura di), "Mostra del Barocco Piemontese", Torino 1963; cfr. anche A. Baudi di Vesme, "Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo", Torino 1963-1966
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036993
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0