Ludovico II nella battaglia di Clercy

rilievo, 1800 - 1849

Al centro del rilievo Ludovico avanza a cavallo con elmo piumato, scudo e mantello. Un soldato suona la tromba, altri portano bandiere e stendardi e, in basso, un soldato uccide due nemici

  • OGGETTO rilievo
  • MISURE Profondità: 7
    Altezza: 58
    Larghezza: 75
  • ATTRIBUZIONI Cacciatori Benedetto (1794/ 1871)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1824, a Milano, fu indetto un concorso per lavori nell'Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura degli antichi duchi di Savoia, voluto da Re Carlo Felice, intenzionato a restaurare il complesso danneggiato dai francesi. Sul tema della "Pietà", svolto in bozzetto, Cacciatori ebbe la meglio ed ottenne la commissione nella quale coinvolse anche il padre Ludovico, che nel 1825 era già sul luogo, e il fratello Candido (cfr. Sculture a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, p. 156). Molti dei monumenti eretti ai lati della navata furono ornati di bassorilievi, i cui bozzetti si conservano almeno parzialmente al castello di Agliè. Quello schedato è il modello in terracotta del rilievo raffigurante Ludovico II nella battaglia di Clercy (cfr. M. G. Vertova, Benedetto Cacciatori e la committenza Savoia, tesi di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pavia, 1994-1995). E' riconoscibile negli inventari del castello solo a partire dal 1908, quando è descritto al numero 6375 nella "Galleria a Levante (detta della frutta)": <>; In realtà <<17 Bassirilievi in terra cotta, stile antico, simili a quelli esistenti nella R. Basilica di Alta Comba>>, sono già segnalati nella Tribuna della Chiesa nel 1927 al numero 5830; lo stesso inventario segnala altri <<3 Bassi rilievi in terra cotta di stile antico che servono d'ornamento nella Basilica d'Alta Comba>> al numero 4573, nella Galleria della Frutta, sempre senza alcun riferimento iconografico specifico. Procedendo a ritroso <<13 Modelli a basso-rilievi in scagliola 12 statuette a modello in scagliola a creta presi dalli originali d'Alta Comba 750>>, sono già segnalati al numero 1017 nella "Sala a Libreria N. 135", al secondo piano nobile del castello, dall'"Inventaro Estimativo dei Mobili, oggetti fissi e semoventi esistenti nel castello di Agliè..." redatto nel 1855. Solo nel 1964 è possibile riconoscere nuovamente con certezza l'opera schedata, segnalata al numero 2687, nella "Galleria degli uccelli" al secondo piano nobile: <>. Attualmente si contano solo più otto bozzetti. Tra il dicembre 1979 e il marzo 1980, in occasione della mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, tenutasi a Palazzo Reale nel 1980, l'opera è stata sottoposta ad una operazione di pulitura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036298
  • NUMERO D'INVENTARIO 2687
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI sul bordo destro - REST 1980 - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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