funerali di Antonio abate commendatario di Altacomba e figlio naturale di Carlo Emanuele I

rilievo, 1800 - 1849

Il defunto, in abito pontificale, è disteso sul feretro preceduto da personaggi che reggono uno stendardo e due candelabri; è seguito da altre figure con fiaccole. Nel gruppo vi sono anche un vecchio, un bambino e due donne, di cui una inginocchiata in lacrime

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA terracotta; rilievo
  • ATTRIBUZIONI Cacciatori Benedetto (1794/ 1871)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1824, a Milano, fu indetto un concorso per lavori nell'Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura degli antichi duchi di Savoia, voluto dal Re Carlo Felice, intenzionato a restaurare il complesso danneggiato dai francesi. Sul tema della "Pietà", svolto in bozzetto, Benedetto Cacciatori ebbe la meglio ed ottenne la commissione nella quale coinvolse anche il padre Ludovico, che nel 1825 era già sul luogo, e il fratello Candido (cfr. Sculture a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, p. 156). Al numero 9 dei mausolei addossati alle colonne laterali della navata maggiore, J. L. Cot ricorda anche quello di Don Antonio Abbate d'Altacomba, d'Aulps e di S. Michele della Chiusa, ornato da un bassorilievo raffigurante la sua sepoltura (J. L. Cot, Notice sur la Royale Abbaye d'Hautecombe, Chambéry 1836, II° ed. p. 44). Il Castello di Agliè possiede il modello in terracotta di questo bassorilievo (cfr. M. G. Vertova, Benedetto Cacciatori e la committenza Savoia, tesi di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pavia, 1994-1995), riconoscibile con certezza nelle collezioni ducali solo a partire dall'inventario del 1964, che lo segnala nella "Galleria degli uccelli" al secondo piano nobile, al numero 2693: <>. In realtà <<17 Bassirilievi in terra cotta, stile antico, simili a quelli esistenti nella R. Basilica di Alta Comba>>, sono già segnalati nella Tribuna della Chiesa nel 1927 al numero 5830; lo stesso inventario segnala altri <<3 Bassi rilievi in terra cotta di stile antico che servono d'ornamento nella Basilica d'Alta Comba>> al numero 4573, nella Galleria della Frutta, sempre senza alcun riferimento iconografico specifico. Procedendo a ritroso <<13 Modelli a basso-rilievi in scagliola 12 statuette a modello in scagliola a creta presi dalli originali d'Alta Comba 750>>, sono già segnalati al numero 1017 nella "Sala a Libreria N. 135", al secondo piano nobile del castello, dall'"Inventaro Estimativo dei Mobili, oggetti fissi e semoventi esistenti nel castello di Agliè..." redatto nel 1855. Attualmente se ne contano solo più otto. Tra il dicembre 1979 e il marzo 1980, in occasione della mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, tenutasi a Palazzo Reale nel 1980, l'opera è stata sottoposta ad un intervento di pulitura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036293
  • NUMERO D'INVENTARIO 2693
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in alto, sul bordo - 2693, su etichetta in plastica rossa corrispondente all'inventario Agliè 1964 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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