Il piviale è formato da 7 frammenti di due diversi tessuti operati di seta; uno, in tre pezzi, impiegato nello stolone e nel cappuccio, e uno in quattro pezzi, utilizzato nel manto. L'oggetto è bordato da galloni di due altezze agli orli e da una frangia intorno al cappuccio, è inoltre interamente foderato. Denom. tecnica: 1 raso liserè (manto); 2 damasco raso (stolone e cappuccio). Disegno: 1 fasce orizzontali di elementi geometrici e piccole forme vegetali molto stilizzate. Fondo bordeaux, disegno viola. 2 Tralci ondulati e grappoli d'uva, fiori e spighe formano maglie aperte al cui interno è situato un mazzo fiorito. Fondo e disegno viola. Analisi tecnica: 1 Ordito, seta artificiale bordeaux, 112 fili/cm; trama, seta artificiale verde, 38/40 colpi/cm. Il raso (da 8) di fondo è prodotto dall'ordito bordeaux e dalla trama verde; il decoro è reso esclusivamente da brevi slegature della trama di fondo (effetto liserè). Esecuzione con telaio Jacquard o meccanico. 2 Ordito, seta artificiale viola, 104 fili/cm; trama, seta artificiale viola, 28/30 colpi/cm. Ordito e trama viola sono intrecciati secondo l'armatura raso da otto, utilizzata in modo da far comparire sullo stesso verso del tessuto la faccia ordito, lucida, e la faccia trama, opaca, (Continua nel campo Osservazioni)
- OGGETTO piviale
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il particolare tipo di disegno riconduce il tessuto alla categoria delle stoffe denominate "bizzarre" apparse nel primo decennio del'700 (P. Thornton, Baroque and Rococo Silk, Londra 1965) delle quali furono apprezzate produttrici le manifatture francesi, italiane, inglesi, spagnole ed olandesi (V. Soman, Bizarre design in Silk, Copenaghen 1953). Tuttavia il tipo di disegno, di natura astratta, definito da forme geometriche intersecantesi e ordinatamente ripetuto e sovrapposto in colonne verticali propone una datazione prossima al III,IV decennio del secolo XX. I riferimenti stilistici infatti richiamano i tessuti futuristi degli anni'20 quali il cotone stampato "Waste Utilization" del Museo Russo di Leningrado, la cui datazione è 1931, o anche la flanella "Air Fleet" acquistata nello stesso anno dal museo (I. Yasinskaya, Soviet texile design of the evolutionary period, Londra 1983, pp. 80, 36). Il gallone che decora tutto il paramento è identico a quello applicato alla pianeta cremisi nella collegiata di Santa Maria ad Arona (v. scheda n. 26 di J. Silvestri in Tessuti antichi nelle chiese di Arona, a cura di G. Romano e D. Devoti, Arona 1981, pp. 210-211) datata al terzo quarto del XIX secolo, si tratta comunque di un motivo piuttosto diffuso. Alla luce di questi dati si propone per il piviale una datazione prossima al terzo-quarto decennio del sec. XX
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036061
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0