daga - ambito ottomano-caucasico (XVIII)
daga
1726 - 1726
Pugnale in acciaio con incisioni dorate e rese scure tramite un processo di metallocromia. Fodero in ferro con incisioni a riserva brunite; coltellino di servizio con lama in ferro ed impugnatura in corno. Cintura in cuoio con fibbie, borchie e pendenti in metallo con incisioni dorate e brunite
- OGGETTO daga
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MATERIA E TECNICA
acciaio/ incisione, doratura, metallocromia
ARGENTO
CUOIO
LEGNO
OSSO
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MISURE
Altezza: 436 mm
Larghezza: 30 mm
- AMBITO CULTURALE Ambito Ottomano-caucasico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il kindjal è un'arma bianca manesca del tipo spada corta sviluppata in Circassia, regione del Caucaso. La lama in acciaio è a doppio filo e punta, con costa centrale ; l'impugnatura è in acciaio e argento, come il rivestimento del fodero; completa l'arma un piccolo coltellino inserito in una tasca del fodero. Sull'impugnatura sono presenti alcuni caratteri in lingua araba che indicano verosimilmente una data (139, forse abbreviazione per l'anno 1139 del calendario islamico, ossia 1726/1727 d.C.) e il nome del maestro che ha realizzato l'arma, Amel-i Muhammed. Nell'inverno 1989 l'arma è stata rimossa dal pannello con trofeo d'armi, ed è stato operato un intervento di manutenzione di emergenza per fermare il degrado con protettivo rimovibile in ragia minerale. Nel corso delle schedature di revisione (2002, 2016 e 2020) l'arma è stata rintracciata in un locale adibito a deposito, distaccata dal supporto ed avvolta in carta velina; il pannello, che non è stato riutilizzato, versa in pessimo stato di conservazione. Le armi provenienti dall’Impero Ottomano, conservate presso il Castello di Racconigi, sono parte dei doni inviati dal Sultano Abdul-Hamid II a re Vittorio Emanuele III nell’agosto del 1904. La missione diplomatica consegnò complessivamente ventidue quintali tra fucili, archibusi, artiglierie, spade, asce, lance, revolver, armature, corazze, maglie d’acciaio, elmi in metallo e in stoffa. Esse vennero presentate al sovrano italiano disposte in vetrine foderate in velluto cremisi in una sala attigua a quella del biliardo del Castello di Racconigi. (v. La Missione turca dal Re. I doni del Sultano, Corriere della Sera, 22/08/1904, p. 1; David G. Alexander, Islamic Arms and Armor in the Metropolitan Museum of Art, Metropolitan Museum of Art, New York 2015)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100035792
- NUMERO D'INVENTARIO 7042-6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0