pianeta, opera isolata - manifattura italiana (fine/inizio secc. XIX/ XX)

pianeta 1890-1910

La pianeta è confezionata con 14 pezze di tessuto omogeneo. E'rifinita con galloni dal motivo omogeneo ma diverse dimensioni eseguiti al telaio in metallo dorato e filato. Fodera in raso di cotone rosso. Motivo decorativo: disegno definito da maglie ovali composte da un motivo fogliato e da uno a reticolo. Al centro dlle maglie si pone un tralcio di dalile da cui scendono petali disposti a sottile cono rovesciato. Questi tralci sono rivolti a destra e sinistra. Sul fondo avorio risalta la policromia dei tralci fioriti. Costruzione tecnica: damasco lanciato e broccato. Orditi: uno di fondo in seta avorio, 44 fili/ cm. Trame: una di fondo in seta avorio, 20 colpi/ cm. e più trame lanciate in seta policrome e trame broccate in seta policroma. Il damasco è formato dall'accostamento della faccia trama e della faccia ordito di una stessa armatura, raso da 8, reallizzato da un ordito di fondo e da una trama di fondo, entrambi in seta avorio. Il disegno è eseguito dalle trame lanciate in seta policroma legata in diagonale da fili prelevati dall'ordito di fondo e dalle trame broccate slegate

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA cotone/ raso
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    seta/ broccata in seta
    seta/ damasco
    seta/ lanciata
  • MISURE Altezza: 108
    Larghezza: 71
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta è priva di indicazione di provenienza. E' stata depositata ad Oleggio dal 1981 a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. II disegno pare ispirato ai motivi a maglie ovali diffusi almeno dal XVII secolo in poi (I. Silvestri, Scheda 2, in D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 126-127), ma in questo caso pare impoverito da dettagli diffusi almeno dall'inizio del XIX secolo. La tecnica - che pare al telaio meccanico - e la rigidità dei tralci - realizzati con una certa vivacità coloristica - inducono ad una datazione alla fine del XIX secolo o ai primi del successivo ed ad una probabile produzione italiana (D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, fig. 204)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034698
  • NUMERO D'INVENTARIO 47/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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