Cristo crocifisso
Su un basamento di rocce scheggiate, lavorato tutto intorno, su cui striscia un serpente con testa di diavolo che addenta un pomo, si erge una croce dai puntali a voluta e foglie incastrata nella base e fermata da due cunei di legno. Il Cristo, dalla bocca socchiusa, coi capelli raccolti sulla spalla destra, ha il capo reclinato su di questa; è cinto di un perizoma annodato sul davanti che ha un lembo svolazzante a sinistra. Sotto le ginocchia le gambe hanno delle ammaccature che indicano le ossa spezzate mentre i piedi sono inchiodati separatamente. I chiodi che sostengono il Cristo sono a vite e sporgono nel verso della croce dove sono imbullonati. Le rocce della base e la croce sono interamente dorate; il corpo del Cristo, il perizoma. il serpente, il teschio e le ossa sono dipinti di biacca; la corona ha le spine scure, mentre la scritta sul cartiglio bianco è verde
- OGGETTO crocifisso
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ verniciatura/ scultura/ pittura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo schema del Cristo è consueto nel secolo XVIII e, a questo proposito, si può vedere, fra gli altri, quello del Plura nella Cura Regia del Palazzo Reale di Torino, probabilmente collocabile nel 1732 (cfr. L. Mallé, Scultura, in V. Viale (a cura di), Mostra del Barocco Piemontese, catalogo della mostra, Torino, 1963, vol. II, tav. 23). Il corpo magro e slanciato è caratterizzato da una grande tensione che mette in evidenza un'anatomia aspra e spigolosa, attentamente osservata e con incosuete note realistiche, come le ammaccature che indicano la frattura delle gambe. Il perizoma ha pieghe sottili e tormentate su cui la luce si frammenta, così come sulla massa scomposta formata dai capelli e dalla corona di spine. L'oggetto, di grande qualità, non pare manifestare la mano o l'influenza di scultori documentati all'Annunziata, come il Martinez, il Perucca o il Clemente, ma pare, piuttosto, che abbia dei riscontri stilistici e culturali più convincenti in opere attribuite alla maniera di Ladatte. Il Cristo ha delle somiglianze, nel viso e nella trattazione del corpo, col Cristo Risorto del gruppo in cartapesta conservato nella Basilica Mauriziana di Torino, eseguito forse dal Plura su disegno di Ladatte attorno al 1730-1734 (cfr. L. Mallé, op. cit., 1963, v. II, n. 26, tav. 20). Il basamento a rocce scheggiate è motivo certamente consueto nel Settecento, ma può essere interessante un confronto con quello di due candelabri bronzei di Ladatte conservati nel Palazzo Reale di Torino e documentati al 1770 (cfr. Ibidem. n. 46, tavv. 48-49), o col basamento di un putto marmoreo con specchio, attribuibile a Ladatte, di collezione privata torinese (cfr. Ibidem, n. 52, tav. 47). Per la trattazione dei capelli e della barba si possono vedere, invece, il calamaio col Tempo di collezione privata biellese, collocabile verso il 1770 o 75 o il pendolo con il Tempo e la Gloria militare del Palazzo Reale di Torino, datato 1775 (cfr. Ibidem, n. 49, tav. 50 e n. 48, tav. 51). Senza avanzare ipotesi avventate pare di poter affermare che il carattere ladattiano nel crocifisso sia quello predominante. Oltre che dai confronti fatti ciò può essere avvalorato anche dal carattere teso e scattante, quasi da opera d'argeteria dell'oggetto. Può essere utile ricordare, inoltre, che il Ladatte era membro della Confraternita dell'Annunziata, come risulta, ad esempio, nella Tavola degli Uffiziali della Confraternita per l'anno 1764, ove compare fra i "direttori della processione del giovedì santo" (cfr. La Confraternita della SS. Annunziata, a cura dell'amministrazione, Torino, Bottega d'Erasmo, 1964, tavola nella sezione Documenti). Si può forse riferire all'oggetto in esame la spesa di L. 8.50 che il curato Fantini pagò nel gennaio 1845 all'indoratore Carlo Castagna per "Croce con Piede Scolpito Dorata" (cfr. Torino, Chiesa della SS. Annunziata, Archivio Parrocchiale, Mazzo di Liste dal 1835 al 1848, n. 186)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034527
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0