paramento liturgico, insieme - manifattura francese (seconda metà sec. XVIII)

paramento liturgico, 1770 - 1790

Il paramento si compone di una pianeta ed un manipolo (confezionato con 6 pezze di tessuto omogeneo). Disegno: caratterizzato dallo sviluppo verticale del motivo decorativo, sottolineato dalla spartitura del fondo, che deriva dall'accostamento dei fili di seta dell'ordito di diversi colori che si dispongono come segue: nella prima banda 1.85 cm. color avorio - 0.1 cm. color arancione - 1.1 cm. color avorio - 0.1 cm. color aranciore - 1.85 cm. color avorio. Nella seconda banda: 1.7 cm. color arancione - 0.1 cm. color avorio - 0.2 cm. color aranciore - 0.1 cm. color avorio - 1.7 cm. color arancione. Nella terza banda: 0.15 cm. color avorio - 0.1 cm. color azzurro - 3.7 cm. color avorio - 0.1 cm. color azzurro - 0.1 cm. color avorio. Tre motivi decorativi si alternano nelle fasce verticali da sinistra verso destra in questa sequenza: A) nella prima banda un mazzetto di rami fogliati con una rosa e un minuscolo ramo con fiore e sovrapposto alla sottile greca centrale a zig zag su fondo avorio; B) la seconda banda è composta da una larga fascia verticale arancione o suddivisa da due sottili linee avorio; C) sul fondo avorio della terza banda esili tralci con foglie di quercia [Continua in OSSERVAZIONI]

  • OGGETTO paramento liturgico
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paramentale proviene dalla chiesa di Madonna di Campagna di Gattico, ma il reperto non è menzionato negli inventari della chiesa parrocchiale redatti in occasione delle visite pastorali. E' stata depositata ad Oleggio dal 1981a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. Il tessuto, per le composizioni floreali abbinate ai nastri, per la resa cromatica dei fiori e la raffinatezza del disegno è dacollegare al velo omerale della chiesa collegiata di S. Maria di Arona datato 1760-1770 (M. Cuoghi Costantini, Scheda 20, in D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 187-188). Per i motivi floreali di piccole dimensioni e per il fondo rigato monocromo eseguito con una tecnica analoga, il pekin, è da accostare al "piviale a fondo avorio" della stessa chiesa aronese di S. Maria datato agli anni 1770-1790 (E. Bazzani, Scheda 23, in D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 199-201). L'intervento dell'ordito supplementare (o "pelo strisciante", vedi Dizionario C.I.E.T.A., Lione 1959, p. 20) per la realizzazione di parte del motivo decorativo della pianeta conservata presso il museo oleggese, rimanda ai tessuti prodotti e documentati agli anni 1757-1780 a reggio Emilia, dove sono indicati con il termine "gorgorano" e realizzati con il fondo taffetas (E. Bazzani - M. Cuoghi Costantini, I. Silvestri, Per una raccolta storica del tessuto, in G. Ambrosetti (a cura di), Guida alle Galleria d'arte. La Galleria Fontanesi, Reggio Emilia 1977, Vol. II, pp. 106-107). Il fondo del tessuto novarese - per l'effetto di rigature monocrome ottenute per armature diverse o pekin (Dizionario C.I.E.T.A., Lione 1959, p. 23) quali il raso da 8 e gros de Tours, pare corrispondere alla descrizione del "gorgorano" fornita dal manoscritto Trolliet. In mancanza di dati precisi, l'impostazione del decoro e le particolarità tecniche suggeriscono una manifattura francesco degli anni 1770-1780. Per alcune analogie stilistiche del tessuto analizzato si fa riferimento anche a R. Cox, Les soieries d'art depuis les origines jusq'à nos jours, Parigi 1914, p. 48; D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, sch. 176, 179, 201; B. Markowski, Europaische seidengebe des 13-18 jahrhunderts, Colonia 1976, p. 144
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034345-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 37/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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