pianeta, opera isolata - manifattura francese (primo quarto sec. XVIII)
La pianeta è confezionata con 14 pezze di tessuto omogeneo. Motivo decorativo: definito da un motivo a maglie ovali a doppia punta composto da foglie tipo acanto disposte ad S. Le maglie sono collegate da una forma tipo coppa rovesciata caratterizzata da un motivo a scaglie, direzione verticale verso l'alto. Lo stesso motivo a scaglie composto da tre coppie di segmenti di colore rosso aranciato rivolti in basso che fuingono da base all'infiorescenza tipo palmizio posta al centro delle maglie ovali. Sul fondo avorio risaltano i colori rosso e giallo del decoro. Costruzione tecnica: lampasso raso lanciato. Orditi: uno di fondo in seta rosa-arancione; uno di legatura in seta rosa-arancione. Trame: una di fondo in lino; due lanciate in seta bianca e gialla. Nella fascia centrale anteriore è inserita una pezza in raso broccato differente a quello descritto. Galloni: lungo la fascia centrale e lo scollo sono decorati da un motivo a nastro ondulato, eseguiti al telaio in filo di seta giallo; lungo i bordi esterni presentano un motivo cannellato e sono eseguiti a telaio in seta gialla. Fodera: in tela di lino rosso, tinta a pezza cerata e decorata da motivi racemiformi impressi a caldo
- OGGETTO pianeta
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MATERIA E TECNICA
lino/ tela
seta/ broccatello
seta/ lanciata
seta/ tessitura a telaio
tessuto/ impresso
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MISURE
Altezza: 114
Larghezza: 73
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta proviene da una chiesa (verosimilmente la parrocchiale) di Cressa come documenta la scritta sulla fodera della pianeta, ma il reperto non è menzionato negli inventari della chiesa parrocchiale di San Giulio redatti in occasione delle visite pastorali. E' stata depositata ad Oleggio dal 1981a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. Il disegno per la resa delle cornici ovali e la stilizzazione dei motivi fogliati è da confrontare con la dalmatica della collegiata di S. Maria di Arona databile alla seconda metà del XVII secolo (I. Silvestri, scheda n. 5, in D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 134-137). L'impianto del disegno si rivela più dinamico rispetto al motivo rinascimentale di derivazione sia per il contrasto dei colori sia per la forma allungata delle maglie e per la presenza di motivi con linee spezzate. Tali ovali e la soluzione allungata dell'infiorescenza centrale collega l'impianto compositivo a quello dei tessuti francesi del primo quarto del XVIII secolo (D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, figg. 140, 144)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034343
- NUMERO D'INVENTARIO 35/V
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Su etichetta adesiva fermata da un punto metallico alla pianeta - CRESSA/ 29 - lettere capitali - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0