pianeta, opera isolata - manifattura italiana (seconda metà sec. XVII)

pianeta 1650 - 1699

La pianeta è confezionata con 12 pezze di un tessuto verde con motivo decorativo a maglie ovali a doppia punta composte da grandi foglie d'acanto che, accostate tra maglia e maglia suggeriscono la forma di una X. Al centro delle maglie è posto un vaso baccellato da cui fuoriescono tre spighe e due fiori tipo fiordaliso alternate in teorie orizzontali ad un vaso analogo con due spighe e tre fiori. Orditi: uno di fondo in seta verde, 90 fili/ cm. Trame: una di fondo in seta verde, 28 colpi/ cm. Costruzione tecnica: damasco raso. il damasco è prodotto dall'accantonamento della faccia ordito alla faccia trama di una stessa armatura, raso da 5, realizzato da trama e ordito in seta verde. Galloni: disegno a piccoli rombi per i galloni delle fasce laterali eseguiti a telaio in oro filato (anima in seta gialla). Fodera in tela di lino blu tinta a pezza cerata

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ tessitura a telaio
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    lino/ tela
    seta/ damasco
    seta/ raso
  • MISURE Altezza: 111
    Larghezza: 70
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è possibile risalire alla provenienza della pianeta depositata ad Oleggio dal 1981a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. I motivi con vasi e fiori lo ricollegano a quello abbastanza diffuso nella prima metà del XVII secolo come dimostra il piviale della collegiata di S. Maria di Arona (M. Cuoghi Costantini, Scheda 1, in D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 123-125) e ripreso nel corso del XIX secolo. La disposizione ad X delle foglie nelle composizioni delle maglie ovali pare sostituire il motivo a maglie ovali definite da soli racemi presenti nel piviale aronese datato alla prima metà del XVII secolo. Presso il Museo Religioso di Oleggio sono conservate altre tre pianete con motivo e colore analoghi a quello della pianeta descritta provenienti rispettivamente dalla chiesa parrocchiale di Conturbia (n. inv. 28/v), dalla parrocchiale dei SS. Vincenzo e Anastasio di Varallo Pombia (n. inv. 45/v) e dalla chiesa di San Pietro di Marano Ticino (n. inv. 48/v). Accomunano questi paramenti anche le irregolarità del tessuto (eseguito al telaio al tiro), la lucentezza e la torsione dei fili ed il rapporto del disegno (che varia da cm. 50 a cm. 51 secondo la tenzione a cui è stato sottoposto il tessuto). Tali punti in comune inducono ad ipotizzare un'unica datazione da ritenere di poco posteriore al tessuto aronese citato, dal quale si differenziano per la composizione più complessa e vivace nel movimento curvilineo delle forme di gusto "barocco" e prossima quindi alla seconda metà del XVII secolo. In mancanza di dati precisi si ritiene possibile una realizzazione di questi tessuti in una manifattura italiana, forse con modello di un unico disegno. In questa pianeta si riscontra una maggior cura nella definizione dei profili curvilinei e dei dettagli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034339
  • NUMERO D'INVENTARIO 31/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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