pianeta, opera isolata - manifattura italiana (fine/inizio secc. XIX/ XX)
La pianeta è confezionata con 12 teli di tessuto omogeneo e decorata da galloni di differenti misure, ma uguali nel disegno definito da un motivo lobato posto a zig zag con foglioline nelle anse. Motivo decorativo: di difficile lettura a causa dell'esiguità delle dimensioni degli stoloni rispetto al rapporto del disegno. Pare impostato a maglie ovali definite da tralci e rose e piccole ghirlande di fiori in cui campeggia una grande composizione di tre rose. Orditi: uno di fondo in seta gialla. Trame: una di fondo in seta gialla. Costruzione tecnica: raso lanciato. Il fondo è composto dalla faccia ordito di un raso da 8, realizzata da una trama lanciata in metallo argentato lamellare legata da fili di seta gialla prelevati dall'ordito di fondo
- OGGETTO pianeta
-
MATERIA E TECNICA
filo d'argento/ tessitura a telaio
seta/ lanciata
seta/ raso
-
MISURE
Altezza: 102
Larghezza: 70
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta proviene dal fondo tessuti dell'ex Museo Diocesano di Novara, parzialmente depositato ad Oleggio dal 1981a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. La provenienza della pianeta dalla parrocchiale di San Gottardo in Loreglia, vicariato di Luzzogno (Novara) è testimoniata dalla lettera di ricevuta rilasciata nel 1968 da ms. Angelo Luigi Stoppa in occasione della raccolta di reperti per il Museo Diocesano d'arte sacra e dal timbro del parroco don Barbaglia posto sulla fodera del paramento (riferito oralmente dal parroco stesso). Descritto nella lettera di ricevuta come "una pianeta dorata dell'800 (tessuto jacquard di buon taglio)" il reperto non è menzionato negli inventari della chiesa parrocchiale redatti in occasione delle visite pastorali. I motivi riprendono le grandi composizioni ad impostazioni ovali consuete nella prima metà del XVIII secolo (A. Aguzzi - M. Baiardi, Appunti per una storia del tessuto d'arte barocca in Lombardia ed in Piemonte in "Arte lombarda", VII, p. 141, fig. 16; D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, figg. 169, 169A). Per tecnica di esecuzione - molto regolare nell'intreccio - per la relativa consunzione dei filati la pianeta potrebbe essere cìdatata tra la fine del XIX secolo e l'inizio del successivo ed essere opera di tessitori italiani
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034335
- NUMERO D'INVENTARIO 27/V
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sulla fodera interna - Sac. Ferdinando Barbaglia, Parroco (Novara) Loreglia - corsivo - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0