pianeta, opera isolata - manifattura italiana (prima metà sec. XVIII)

pianeta 1700 - 1749

La pianeta si compone di 15 pezze in tessuto a fondo rosso; è rifinita con galloni di misure e decoro differenti; foderata in tela di lino bianca tinta a pezza cerata. Motivo decorativo: la descrizione è resa difficile dal rapporto molto ampio e lo sfasamento dei teli nelle tre fasce. L'impostazione verticale è definita da un ramo dall'andamento sinusoidale irregolare da cui si originano in successione: 1)una foglia composita e sfrangiata da cui sale un ramo con tre piccole melagrane, un fiore fantastico tipo garofano a doppia corolla volta verso l'alto a sinistra; 2)una foglia lobata curvata verso il basso a destra ed un grande fiore tipo-peonia; 3)una doppia foglia che si origina verso l'alto con un fiore fantastico con una base frangiata, tre fiorellini quadrilobati ed un mazzetto di mughetti dispoti a piramide. I tre fiori si ripetono poi nella stessa successione ma specularmente e nelle anse del ramo. Orditi: uno di fondo in seta rossa; uno di legatura in seta bianca. Trame:una di fondo in seta bianca. Costruzione tecnica: il fondo è costituito dalla faccia ordito di un raso da 8 realizzato da un ordito di fondo in seta rossa e da una trama in seta bianca; il disegno è definito dalla trama di fondo slegata e legata un ordito di legatura in seta bianca che lavora in taffetas

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo metallico
    lino/ tela
    seta/ lampasso
    seta/ taffetas
    seta/ tessitura a telaio
  • MISURE Altezza: 107
    Larghezza: 65
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paramentale proviene dal fondo tessuti dell'ex Museo Diocesano di Novara, parzialmente depositato ad Oleggio dal 1981a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. Il biglietto appuntato - scritto al momento del trasferimento - indica la parrocchia di provenienza, in questo caso Momo (Comunicazione orale don Tino Temporelli); mancano però dati d'archivio indicanti l'esatta collocazione originaria del parato: il parato non è menzionato negli inventari compilati in occasione delle visite pastorali. Il disegno tipicamente settecentesco, la riproduzione ingrandita dei fiori e l'ampio rapporto, l'accostamento di colori vivaci per zone piatte e contrastate inducono ad una datazione alla prima metà del XVIII secolo e, in mancanza di dati precisi, all'attribuzione a manifattura italiana. Tale datazione può essere avvalorata dall'intreccio irregolare dei fili, indice di una realizzazione al telaio al tiro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034329
  • NUMERO D'INVENTARIO 21/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Su cartoncino pinzato alla pianeta - Pianeta DELLA PARROCCHIA DELLA NATIVITA' DELLA B.V.M. IN MOMO, 14 - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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