stendardo processionale, opera isolata - manifattura lombardo-piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)

stendardo processionale, post 1890 - ante 1910

Lo stendardo è sostenuto da un bastone orizzontale, ma è privo di quelli verticali. Il bordo inferiore è a festoni. Sulla facciata è raffigurata la Madonna Immacolata col Bambino, su una nuvoletta, il serpente ai piedi. Il tutto è racchiuso in un ovale delimitato da tralci con grandi fiori e foglie e motivi architettonici. In basso, al centro della cornice, due tralci con un grande fiore per parte e un mazzetto di spighe di frumento sono posti simmetricamente. In alto al centro un motivo architettonico tipo archetti semicircolari, si intrecciano a tralci fioriti. Sul colore blu del fondo risaltano i colori rosa-giallastro delle figure centrali e l'oro della decorazione di metallo dorato. Lettura tecnica: raso ricamato. Orditi: uno di fondo in seta blu. Trame: una di fondo in seta blu. Costruzione tecnica. Raso da 8, ricamato con metallo dorato filato con punti slegati con effetto di tessitura. La Madonna e il bambino sono realizzati con tessuti di diversi colori e tecniche, applicati su supporti rigidi di cartoncino e cuciti al fondo dello stendardo. Lato B. Sul lato B è raffigurato un vescovo in abiti pontificali con il pastorale nella mano sinistra. Il motivo decorativo che racchiude la figura centrale ripete la composizione del lato A, ma in [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO stendardo processionale
  • MATERIA E TECNICA TELA DI COTONE
    cartoncino
    cotone/ lavorazione ad ago
  • MISURE Altezza: 160
    Larghezza: 104
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stendardo proviene dalla chiesa parrocchiale dei SS. Giulio e Amatore di Cressa ed è stato depositato dal 1984 presso il Museo d'arte religiosa a cura della Fabbriceria stessa della chiesa, al fine di poter conservare meglio il reperto e di valorizzarlo. Non è riconoscibile in quelli citati negli inventari dei beni mobili della chiesa citata, sino ad ora consultati, ed è difficile il riconoscimento del santo vescovo raffigurato su un lato. Tale santo potrebbe forse essere identificato in San Prospero, le cui reliquie sono conservate presso la chiesa di Cressa (Barlassina-Picconi, Cressa, in Novara Sacra, Novara, 1929, p. 203;). Per quanto attiene alla tecnica di esecuzione il tessuto pare realizzato al telaio automatico. La disomogeneità della decorazione delle cornici, la rigidità delle figure e la presenza di motivi architettonici tipo archetti pensili, secondo un gusto neo-romanico, inducono a ritenere possibile la realizzazione dello stendardo alla fine del XIX o all'inizio del XX secxolo, in ambito locale, forse su ispirazione di modelli più antichi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034306-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 8 s/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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