pianeta, opera isolata - manifattura italiana (sec. XIX)
La pianeta, composta da n. 15 pezze di tessuto operato nero, è decorata da galloni dal motivo e dalle misure (cm. 4 e cm. 5) differenti, eseguiti al tealio, in seta gialla e rame argentato filato (anima in seta avorio). La fodera è in tela di lino (?) di colore nero tinta a pezza e cerata. Il disegno del tessuto della pianeta è definito da un rametto con un fiore a campanula che si ripete in teorie orizzontali alternativamente rivolto verso destra e verso sinistra. Taffetas liseré (?) r.d.d.: cm. 9x9. Orditi: uno di fondo in seta nera, 14 fili/ cm. Trame: una di fondo in seta nera, 12 colpi/cm. Costruzione tecnica: l'armatura taffetas è prodotta da un ordito e da una trama entrambi in seta nera; il disegno è realizzaato dalla slegatura della trama di fondo (liseré)
- OGGETTO pianeta
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MATERIA E TECNICA
filo d'argento/ lamellatura/ lavorazione a telaio
filo di seta
lino/ tela
seta/ liseré
seta/ taffetas
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MISURE
Altezza: 110
Larghezza: 70
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta proviene dalla chiesa parrocchiale di S. Vittore martire di Agrate Conturbia (NO) (rif. oralmente da padre Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio che ha provveduto al diretto rititro del paramento da Agrate C.); è conservata presso il Museo d'arte religiosa di Oleggio dal 1982. Non è purtroppo riconoscibile nelle descrizioni inventariali dei paramenti della chiesa. Il disegno stilizzato e a piccolo rapporto dei tralci, disposti in teorie orizzontali, è da collegare al modello del XVI secolo datto "a mazze", e diffuso anche nel XVII secolo (cfr. I Silvestri, scheda n.4, D. Devoti-G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra (Torino, Mole Antonelliana, novembre-dicembre 1981), Torino, 1981, pp. 132-133). Il tessuto di Agrate Conturbia, realizzato in taffetas liseré, differisce dall'esempio aronese, in damasco raso, sia per la tipologia dell'armatura del fondo, sia per la minor cura tecnica nella resa dei tralci. Per la maggiore stilizzazione dei tralci e dei fiori rispetto gli esempi secenteschi, per l'impiego dei filati serici di una certa consistenza, si potrebbe propendere per una realizzazione secentesca del tessuto, forse in ambito locale, nello stesso ambito di produzione delle coperte "in seta" con filati tipo "strazza" (o cascame) diffusi nel novarese, di cui esisteva un campione presso il Museo civico oleggese, prima del furto dell'ottobre 1984 (riguardo l'attività dei filatori di "filugello" si fa trasferimento agli "stati del personale" a. 1787, 1790 e 1805 in Archivio Storico del Comune di Oleggio, serie 1°, faldone n. 85)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034303
- NUMERO D'INVENTARIO 29 B/V
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0