lapide, opera isolata - bottega vercellese (secondo quarto sec. XX)
lapide,
post 1930 - ante 1943
Lapide in marmo bianco venato di grigio formata da due lastre di uguali dimensioni affiancate longitudinalmente e collocate in una nicchia a tutto sesto. In basso, sulla fascia di destra, è stato aggiunto recentemente (la fotografia non lo documenta essendo anteriopre a questa modifica) il nome dell'ultimo abate, in un colore nero più scuro
- OGGETTO lapide
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MISURE
Altezza: 253.5
Larghezza: 169
- AMBITO CULTURALE Bottega Vercellese
- LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide riporta, in successione cronologica, l'elenco dei nomi degli abati lateranensi che si succedettero alla guida dell'abbazia dal 1467, anno in cui forono preposti all'officiatura del S. Andrea, fino al 1794, data in cui venne insignito della carica l'ultimo dei lateranensi, prima della soppressione della corporazione, decretata per volontà di Papa Pio VI nel 1798 ("Storia e architettura di antichi conventi, monasteri ed abbazie della città di Vercelli", catalogo della mostra, Vercelli 1976). Seguono quindi i nomi degli abati lateranensi dal 1930 (anno in cui l'ordine venne nuovamente insediato a S. Andrea) ad oggi. E' stato tra gli anni Trenta e i primi anni Quaranta che i lateranensi, ritornati dopo più di un secolo alla guida dell'abbazia, ricordarono e celebrarono la loro presenza nel monastro vercellese su questa lapide. Ess fu realizzata e messa in opera verosilìmilmente nella stessa occasione in cui fu collocata un'altra lapide che reca la data 1943, ad essa simile per il materiale ed i caratteri adottati, tuttora visibile sopra la porta di passaggio tra la sacrestia e la sala capitolare. La serie degli abati lateranensi non costituisce un documento storico originale. Essa è infatti ripresa dalla 'Series Abbatum S. Andreae', manoscritto compilato in latino nel 1769 il cui originale si conserva presso la biblioteca del Capitolo di S. Eusebio di Vercelli, che elenca la successione degli abati che diressero il monastero dalle origini alla data della redazione del documento. La 'Series' è stata inoltre edita a stampa ad opera di C. E. Arborio Mella (C. E. Arborio Mella, "Cenni istorici sulla chiesa ed abbazia di S. Andrea di Vercelli", Torino 1856, opuscolo pubblicato postumo per cura del figlio dell'autore, Edoardo) con l'aggiunta dei nomi dei prelati in carica tra il 1769 e il 1798; quindi da Gualino (P. Gualino, "Cenni storici sulla Basilica ed Abbazia di S. Andrea Apostolo in Vercelli", Vercelli 1857) e da Pastè- Mella (R. Pastè-F. Mella, "L'abbazia di S. Andrea di Vercelli", Vercelli 1907). Rispetto al documento settecentesco l'elenco inciso sulla lapide presenta qualche variazione. Esso riprende infatti esattamente non la 'Series' ma una lista cronologica degli abati lateranensi ricostruita dal Pastè (che pubblicò peraltro, come si è detto, anche la 'Serioes' in lingua originale) integrando il documento del 1769 con altre notizie - poche - ricavate dallo spoglio dell'antica storiografia vercellese (Bellini, Cusano, Puccinelli). Nella lapide vengono indicati, come nell'elenco pubblicato da Pastè, il numero di successione degli abati, il nome, ed eventualmente sia nota, la provenienza di ciascuno e la data di elezione alla carica. Mancano naturalmente sulla lapide sia i nomi dei cistercensi che ressero l'abbazia nel breve periodo tra la soppressione dei lateranensi ed il 1802 (data della secoloarizzazione de S. Andrea ad opera del governo Francese) che quelli degli Oblati di S. Carlo ed Eusebio che la officiarono dalla sua riapertura al culto fino alla nuova soppressione del 1866; e ancora i nomi dei prelati che coprirono il periodo successivo, quando la chiesa, divenuta proprietà comunale, fu officiata da cappellani designati dal Consiglio Comunale di Vercelli. Nel settembre 1983 l'attuale abate, padre Mario Del Negro, ha aggiunto in basso a destra la scritta: "123 Mario Del Negro da Campolattaro - BN - 1964", nei medesimi caratteri di quelle soprastanti, ad indicare l'anno in cui assunse la carica di abate presso il momastero vercellese. Nella stessa occasione egli ha fatto collocare sul muro di fronte, una seconda lapide, simile alla prima per forma, caratteri e dimensioni, con la serie cronologica degli abati Vittorini (1226-1440) e degli abati commendatari (1440-1467) rendendo omaggio a coloro che, stando alle notizie riportate nella storiografia vercellese (e della 'Series') officiarono l'abbazia prima dei Lateranensi (comunicazione orale dell'abate Mario Dal Negro)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034288
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro - SERIE CRONOLOGICA DEGLI ABBATI/ DEI CANONICI REGOLARI LATERANENSI/ IN S. ANDREA DI VERCELLI - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0