A pianta quadrata, con i tre fianchi lavorati in modo differente (il quarto, addossato alla parete, non è lavorato). Il primo, verso l'altare della cappella, è cieco ed ha nella parte superiore un pannello a cornice mistilinea ed in basso un altro a cornice lineare. E'coronato da una cornice curva in aggetto. Il secondo, verso l'altar maggiore, è incorniciato da due snelle lesene a cui manca la cornice (asportata) e da un frontone ricurvo con intagli mistilinei che delimitano il vano del confessore chiuso da un aportina alta come la balaustra. Il terzo fianco, verso la navata, è il più lavorato: da una mensola appoggiata alla balaustra si alzano due lesene con intagli lineari e capitello stlizzato che reggono le trabeazioni decorate nel fregio da due piccole cornici mistilinee. Il pannello cieco con grata smaltata bianca ha una cornice mistilinea sopra la quale è applicata una piccola conchiglia ad intaglio. Il frontone ha una cornice ricurva verso l'alto e due volute ai fianchi. A sinistra un pannello liscio ortogonale al fianco raccordato in alto con una piccola voluta dà riserbo al penitente
- OGGETTO confessionale
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ATTRIBUZIONI
Cacciami Giuseppe (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Eseguito per essere adattato alla nuova balaustra in marmo (pagata nel 1824) richiama per certi particolari decorativi del fianco verso la navata lo stile dei confessionali settecenteschi. Nella visita pastorale nel 1829, il vescovo Morozzo constata che i confessionali sono "ad praescriptum" e come nella visita precedente del 1819 quando vi erano ancora i quattro confessionali settecenteschi, due fuori dalle balaustre in marmo della cappelle di San Giusetino e del Rosario e due sopra il gradino delle cappelle di San Giovanni e del Crocifisso (ASDN, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Morozzo, 1829, tomo 418). Se nel 1829, quando anche le balaustre delle cappelle di San Giovanni e del Crocifisso sono erette, il Morozzo constata che la situazione è come quella del 1819, significa che i due confessionali settecenteschi sono già stati sostituiti con quelli in oggetto, non potendovi altrimenti esservi contenuto. La collocazione dei nuovi confessionali comportò la demolizione di parte delle modanature del basamento delle lesene a cui sono addossati per realizzare una superficie di appoggio ortogonale con la balaustra. L'attribuzione al minusiere di Grignasco Giuseppe Cacciami si basa sulla documentata attività dell'artigiano per lavori nella chiesa tra il 1821 ed il 1828 tra cui anche opere non precisate ma di notevole importo eseguite tra il 1825 ed il 1826 (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Attivo Passivo. Chiesa parroch.le fuori d'uso, spese dal 1803-1829); la sua presenza è inoltre documentata nel 1846 oer lavori di restauro (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Pro memoria della perizia (22/02/1846), Cart. Fabbriceria Atti e Pratiche)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034020
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0