repositorio, opera isolata di Bertarelli Fratelli Ditta (primo quarto sec. XX)
L'urna ha un'anima in legno, rivestita sulla faccia anteriore e sulle laterali da una lamina in ottone argentato. presenta aperture chiuse da vetri trapezoidali sulla cassa e triangolari sul coperchio (di cui quelli frontali rossi e quelli laterali trasparenti). La faccia posteriore è cieca, in legno verniciato, senza rivestimento e presenta uno sportello con serrature e due cerniere laterali. Internamente è vericiata in grigio. La cassa è a forma di tronco di piramide rovesciata, poggia su quattro piedi e su di essa si innesta il coperchio piramidale. Un'altra apertura è costituita dalla faccia anteriore del coperchio, incernierata al vertice, con chiave e fiocco dorato, ma senza serratura. Sul vertice del coperchio è inserito con un perno filettato un fregio costituito da una croce con raggiera e due rami di palma trattenuti da un nastro. Quattro teste di cherubini ornano i vertici all'innseto fra urna e coperchio. La decorazione interpreta motivi decorativi di epoche diverse, a volte con fantasia (come nelle volute), a volte in modo naturalistico (come nelle rose) o introducendo motivi più moderni (fondi a reticolo)
- OGGETTO repositorio
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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ATTRIBUZIONI
Bertarelli Fratelli Ditta (notizie 1795-post 1954)
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dell'urna è si ricollegano a quella citata dall'arciprete A. Stella nel 1846 come "un'urna logora del sepolcro, di legno con vernice e qualche poco d'oro davanti, e legno nudo di dietro, guarnita di dentro di seta azzurra, da restaurarsi (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Inventario dettagliato delle Sacre suppellettili della Chiesa Parrocchiale ed altre chiese ed oratorii della Parrocchia...a senso dell'Istruzione per l'eseguimento della Sacra Visita Pastorale annunciata da S.E. Rev.ma Monsig. Vescovo 20/01/1845, n.2, A. Stella, Carte Sciolte). Nell'inventario Stella dei primi mesi del 1846, la si ritrova desscritta più sinteticamente come "un'urna di legno guarnito di dorature antichiss. pel S. Sepolcro" ed un'annotazione a margine consiglia "meglio che ripararla sarà provvederne una nuova di rame argentato in armonia coi candelieri quasi ancor nuovi" (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Inventario della Chiesa Parrocchiale (1846), Carte sciolte, doc. 19). In effetti lo Stella aveva già attivato l'amico don Luigi Tamiotti Pro Vicario Foraneo, che aveva parlato a Maurizio Antonini di Varallo dell'urna nuova da farsi per Grignasco. Questi gli aveva mostrato un suo "disegno bellissimo" di altra urna già realizzata, del costo approssimativo di £. 110 nuove di Piemonte "tutto compreseo, opere da falegname, scultore, verniciatura, indoramento, fodera galloni..." che poteva anche essere arricchita in oro e intagli (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Lettera di don Tamiotti all'arciprete Stella, 13/02/ 1846, Cart. Fabbriceria Atti e Pratiche). A margine della stessa lettera, l'arciprete annotava però in data 16/02/1846 che viste le spese per i restauri da fare in relazione alla Visita Pastorale "si prescinde per ora dal pensare all'urna del S. Sepolcro" pur tenendo in considerazione "l'esibizione del S. Antonini". Dell'urna antica in legno attualmente non restano tracce. Quella in oggetto è chiaramente riferibile alla produzione di urne reliquiario della ditta Bertarelli di Milano (Catalogo generale della Ditta F.lli Bertarelli, Milano). Le dimensioni però non rientrano in quelle delle serie, specialmente la profondità (28 cm. di profondità massima sul catalogo, contro i 53 cm. dell'urna in oggetto). Si notano anche altre differenze, come la sagoma del coperchio, il coperchio apribile, la mancanza della cassettina interna per le reliquie) e per questo si può pensare che la cassettina sia stata fatta fare su misura per esigenze particolari sui modelli Bertarelli citati. L'unica spesa per arredi sacri documentata nei primi del Novecento fu fatta presso Aurelio Sassi di Novaram al quale fu saldata il 21/02/1928 una fattura di £. 405,75 (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Registro dei conti per la Fabbriceria parrocchiale di Grignasco dall'anno 1906 all'anno 1942)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033995
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0