crocifissione di Cristo con la Madonna e San Giovanni Evangelista
gruppo scultoreo,
la Madonna e il San Giovanni, intagliati in un unico blocco di legno posteriormente solo sgrossato, sono avvolti in ampi abiti e manti dorati che ricadono in pieghe mosse e naturalistiche. Il Cristo, con perizoma dorato, ha il volto reclinato sulla spalla, la barba e i capelli castani a differenza di quelli del S. Giovanni che sono stati probabilmente dorati in epoca recente. Sull'incarnato chiaro risaltano le gocce rosse di sangue
- OGGETTO gruppo scultoreo
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese Ambito Nordico
- LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE le tre sculture che non costituiscono un gruppo omogeneo, vennero forse riunite in seguito ai lavori ottocenteschi che modificarono la nicchia nella quale sono collocate. Il crocifisso è probabilmente quello originario da cui derivò la denominazione stessa dell'Altare (Altare del Crocifisso) e che si può ritener eseguito entro il terzo quarto del secolo XVII in area piemontese (si ricordi a tale proposito che l'altare fu presumibilmente edificato intorno al 1669 e, comunque, non oltre il 1679). La resa plastica e la precisa ricerca anatomica, l'espressione sofferente del bel viso reclinato sulla spalla, rispondono pienamente alle esigenze del gusto seicentesco e controriformista che ricercava immagini di sicura incisività ed effetto emotivo. Le figure della Madonna e del S. Giovanni rivelano, invece, sia nella fattura che nella foggia degli abiti, l'influenza della scultura nordica. Il velo che incornicia il volto della Vergine e ne fascia il collo a mo' di goletta, è un motivo frequente nella produzione plastica al nord delle Alpi tra il XV e il XVII secolo. Nel caso delle due presenti sculture si può ritenere, in base alla positura mossa, ma non ancora alterata dalle esacerbate torsioni barocche, e dal tipo di panneggio ampio e naturalistico, che venissero eseguite entro la seconda metà del cinquecento in area soggetta agli influssi tedeschi, o più genericamente nordici, e che già originariamente fossero destinate ad essere collocate in una nicchia o contro una parete, non essendo scolpite che anteriormente. In epoca recente, presumibilmente nel trado ottocento, ne furono dorate, o ridorate, le vesti e ripidinti gli incarnati
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033835
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0