motivi decorativi vegetali a festoni con nastri e putti
vela,
la vela, profilata da un'incorniciatura dorata a più modanature, presenta una fascia dipinta con motivi geometrici a greca entro bordi rilevati accogliente una decorazione in grisaille su fondo lilla. Essa è decorata da angioletti fronteggianti festoni vegetali, carichi di fiori e foglie, sormontati da illusive targhe dai profili sagomati a lato delle quali si dispongono i due lembi di un nastro fermato in alto da una piccola borchia
- OGGETTO vela
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE la decorazione delle volte del presbiterio e della navata centrale della Cattedrale va fatta risalire agli anni 1785-178, periodo in cui si colloca infatti la ristrutturazione barocca dell'edificio voluta dal vescovo Giuseppe Ottavio Pochettini ed attuata su disegno dell'architetto Martinez (G. Benvenuti, Istoria dell'antica città di Ivrea, manoscritto fine sec. XVIII, pubblicato col titolo Storia di Ivrea, Ivrea 1976, pp. 570-571) (G.Boggio, Il Duomo d'Ivrea, Ivrea 1926, pp. 186-192) (V. Mesturino, Sancta Maria de Yporegia, Ivrea 1967, pp. 22-23). Gli (Atti della Visita Pastorale di Mons. G. O. Pochettini, 1789, f. 966) alludono appunto al rinnovamento architettonico e della decorazione della Cattedrale, informando che "navi media...unacum Choro et Praesbiterio instautara, et ad novas decantiorom formam redacta fuit, eiusque tectorium tem fornicis, quam parietum affribe marmoratum, albario opere ornatum, elegantissimisque pietiris illustratum". Non sembra del tutto fuori luogo che la suddetta decorazione sia stata eseguita dal pittore Carlo Cogrossi, cui si debbono gli affreschi delle pareti laterali del Presbiterio della Cappella di San Savino e la decorazione degli stalli del coro o almeno su suo disegno. Tale ipotesi pare essere avallata dall'analisi stilistica degli affreschi, che propongono infatti il repertorio tipico della produzione cogrossiana; non va tuttavia dimenticato che negli anni 1909-1910 la decorazione della volta e della navata della Cattedrale venne rinnovata su commissione di Mons. Matteo Filipello dal pittore torinese Reordino il quale però, stando alle testimonianze del canonico Boggio (G. Boggio, 1926, p. 214) che dovette assistere ai lavori di restauro, si limitò a ripassarla senza mutare sostanzialmente nè le tinte nè il disegno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033813-2
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI al centro, entro targa - MATER CREATRIS - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0