lapide, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. VI)
lapide,
0545 - 0545
La lapide rettangolare, di notevole spessore, è fissata alla parete mediante tre robuste grappe di ferro. Reca un'iscrizione latina incisa un po' faticosamente e non del tutto armonizzante nella partitura e nei rapporti tra le lettere
- OGGETTO lapide
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come si deduce dall'iscrizione si tratta della lapide funeraria di Droctario, deceduto all'età di circa 20 anni il 13 novembre nell'undicesimo post-consolato di Paolino. Questi resse la carica nel 534 d.C. (E. De Ruggiero, "I consoli di Roma", in "Dizionario epigrafico d'antichità romane", s.l., s.d.) per cui la lapide è databile all'anno 545 d.C. Essa è menzionata da vari studiosi: G. De Jordanis, "Le iscrizioni romane e cristiane d'Ivrea con uno studio di Ivrea romana", in C. Nigra, G. De Jiordanis, F. Gabotto, S. Cordero di Pamparato, "Eporediensia. Biblioteca della Società Storica Subalpina", IV, Pinerolo 1900; P. Baroncelli, "Nuovi titoli sepolcrali di Ivrea", in "Archeologia classica", Roma 1958. Il primo dei quali riporta integralmente l'iscrizione indicandone inoltre il luogo di collocazione e la data, mentre il seconmdo si limita a farne un breve cenno; il Gazzera (C. Gazzera, "Delle iscrizioni cristiane antiche del Piemonte e dell'inedita epigrafe di Rustice, vescovo di Torino", Torino 1849); il Corradi (G. Corradi, "Inscriptiones Italiae", Roma 1931, v. XI), il Perinetti (F. Perinetti, "Ivrea romana", Rivarolo 1965) i quali trattano della lapide in maniera più approfondita. Si noti che il Gazzera, nel trascrivere il testo, omette la sigla "BM" e riporta il nome DRociarius anzichè Droctarius. Il primo tuttavia a dare notizia dell lapide in questione fu Giovanni Benvenuti (G. Benvenuti, "Istoria dell'antica città di Ivrea", manoscritto della fine del sec. XVIII, pubblicato con il titolo "Storia di Ivrea", Ivrea 1976) il quale, trattando delle edificazioni e degli ampiamenti della Cattedrale eporediese, fornisce un'indicazione circa la provenienza della stessa allorchè afferma che essa fu rinvenuta "nel corpo della basilica". Egli trascrive altresì il testo della lapide, e nella versione che ne trae sciogliendone le abbreviazioni, riporta il nome di Decius Roctarius in luogo di Droctarius
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033797
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro - HC(---) REQUIESCIT IN SOMNO PACIS BM(---)/ DROCTARIUS QUI VIXIT IN SAECULO/ ANNOS PLM(---) XX RECESSIT SD(---) IDUS NOVEMBRIS IND/ OCTAVA UNDECES/ PC(---) PAULINI VC(---) - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0