lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XIX)

lapide commemorativa 1849 - 1849

Su due mensole a foggia di teste leonine si imposta la doppia modanatura rispettivamente a gola dritta e a profili rilevati, su cui poggia la lapide. Essa, di forma rettangolare, presenta una grande specchiatura centrale lievemente arretrata accogliente l'iscrizione; ai lati paraste delineate da cornici aggettanti sono ornate con alzate di trofei ad alto rilievo. Quella a sinistra presenta, sopra un cannone, un fucile e due pistole incrociate fermati da una corona di alloro e sormontati da una corazza con elmo crestato; al di sopra si osservano alcuni vessilli frangiati e a ghirlanda di alloro. La parasta di destra è intagliata con una spada e una sciabola incrociate legate da un nastro; seguono un'uniforme militare e, alla sommità, alcuni stendardi. La cuspide, ad arco a punta rialzata, poggia su una cornice a più modanature fortemente aggettante ed è ornata nella lunetta centrale, lievemente addentrata, da un trofeo di bandiere fiancheggianti uno stemma scudiforme. La lunetta è profiulata da una doppia modanatura liscia: quella al centro si divide al centro in due riccioli dai quali originano girali fogliat distanziati da una ghirlanda vegetale. Continua al campo 'OSSERVAZIONI'

  • OGGETTO lapide commemorativa
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
    marmo venato/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide commemora il generale Ettore Perrone di S. Martino, caduto a causa delle ferite riportate nella battaglia di Novara del 23 marzo 1849, e alla cui memoria, il 19 settembre dello stesso anno, venne accordata la medaglia d'oro al valore militare. Sia l'iscrizione che il tipo di ornamentazione della lapide intendono appunto porre l'accento su quelle che furono le caratteristiche predominanti della personalità del Perrone, celebrandone infatti il coraggio di combattente e la fede nell'unità d'Italia. Ettore Perrone di S. Martino, figlio del barone Carlo Luigi, intraprese giovanissimo la carriera militare arruolandosi come soldato volontario al servizio di Napoleone che seguì nelle varie campagne sino alla caduta definitiva. Partecipò successivamente ai moti del '21 e, colpito da condanna a morte e confisca dei beni, si rifugiò in Francia dove visse per diversi anni fino al 1848, quando tornò in patria richiamato dal proclama di Carlo Alberto per combattere alla testa di una divisione. L'anno seguente il sovrano gli affidò il comando della terza divisione con la quale battè gli austriaci a Vigevano; nella battaglia di Novara, pur avendo avuto l'ordine di ritirarsi, volle continuare a combattere alla testa di un gruppo di soldati e riportò una ferita mortale che lo condusse a morte alcuni giorni dopo, il 29 marzo. Il Perrone, dopo le esequie avvenute a Ivrea in forma militare, venne tumulato nella cripta della Cattedrale e in sua memoria, nella navata destra sopra l'attuale porta di ingresso della cripta, venne posta la lapide in questione (F. Carandini, "Vecchia Ivrea", Ivrea 1914, terza edizione 1963; G. Boggio, "Il Duomo d'Ivrea", Ivrea 1926). A Ettore Perrone la città di Ivrea dedicò, il 7 luglio 1880, un monumento nell'omonima piazzetta adiacente a corso Cavour (F. Carandini, "Vecchia Ivrea", Ivrea 1914, terza edizione 1963). Il confronto più immediato per questa lapide è rappresentato dalla lastra dedicata a Carlo Luigi Perrone, alla quale è avvicinabile sia per il tipo di ornamentazione a trofei di guerra sia per gli eleganti caratteri che compongono l'iscrizione. Anche la datazione va ritenuta coeva e non è da escludere che la baronessa Jenny Fay de la Tour, moglie del Perrone, abbia commissionato unitamente alla lapide commemorativa per il marito anche quella per i suoceri, infatti negli anni del loro decesso (1835, 1836) il Perrone era esule in Francia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033792
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI al centro del campo - IN QUESTA GENTILIZIA TOMBA/ LA SALMA DI UN PRODE ITALIANO RIPOSA/ DEL GENERALE ETTORE PERRONE DI SAN MARTINO/ CHE/ COMANDANTE LA III DIVISIONE DELL'ESERCITO NOSTRO/ CONTRO LE GENTI D'AUSTRIA/ NELLA CRUENTA CAMPALE GIORNATA/ DI NOVARA/ DEL XXIII MARZO MDCCCXLVIIII/ LASCIO' LA VITA/ UOMO D'ALTO SENTIRE/ D'ANIMA LEALE/ DI CUORE A PIETATE INCLINATO/ MARITO AFFETTUOSO/ E SOLERTISSIMO PADRE FAMIGLIA/ COMPI' LA GLORIOSA SUA CARRIERA/ NELL'ETA' D'ANNI LX/ L'ADDOLORATA CONSORTE JENNY FAY DE LA TOUR MAUBOURG/ CON CINQUE FIGLIOLI/ PAOLO FERNANDO ROBERTO ARTHUR LUIGIA/ COLLACRIMANTI IL MONUMENTO POSERO - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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