Cristo crocifisso dolente

croce d'altare 1775-1779

Zoccolo di legno con due supporti che sorreggono l'anima della croce, anch'essa lignea, su cui è fissata con chiodini la lamina d'ottone sbalzata. Base con due piedini a fogliame, fascia di ovuli e due grandi volute un po' schiacciate, che hanno sul dorso due festoni d'alloro. Queste delimitano una specchiatura mistilinea in cui sono due festoncini d'alloro pendenti da tre bottoni e, sotto, un medaglione ovale liscio circondato da perline. La croce, che ha alla base un motivo vegetale, ha i puntali a fiorone rovesciato, sotto cui sono piccoli festoni d'alloro affiancati da due volute liscie che hanno sul dorso una cascata di campanelle. Il Cristo, a gitto, cavo nella parte posteriore, è fissato alla croce con viti, mentre l'aureola, che è un pezzo a parte sbalzato, è fissata con un chiodino. L'asta e i bracci sono bordati da una cornice di perline. Il Cristo e l'aureola hanno tracce di argentatura. Le parti in legno sono verniciate di bianco

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA ottone/ sbalzo/ cesellatura/ fusione/ argentatura
    LEGNO
  • MISURE Altezza: 72.2
    Larghezza: 36.5
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il repertorio ornamentale della base e dei puntali della croce è quello diffuso nella seconda metà del Settecento, in particolare nell'ultimo quarto del secolo. Per i festoni d'alloro si possono vedere, ad esempio, lo stipo-scrittoio del Bonzanigo nella Palazzina di Caccia di Stupinigi o la coppia di ventole, attribuita sempre al Bonzanigo, nel Castello di Racconigi (cfr. E. Baccheschi, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna / 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, I, scheda 113, pp. 112-113 e scheda 116, p. 115). L'ovale perlinato della base è pure motivo bonzanighiano e si veda, a questo proposito, il medaglione con Diana in una specchiera nell'Appartamento dei Duchi d'Aosta nel Palazzo Reale di Torino (ibidem, p. 97). Il motivo degli ovali lisci è analogo al motivo che si ritrova nella base di un calice della stessa chiesa dell'Annunziata, databile ultimo quarto del '700 e attribuibile a Giovanni Fino, dove ritroviamo anche piccoli ovuli nel fusto e festoni d'alloro (cfr. scheda 01/00031199). Anche la cornice di perline sulla croce si ritrova in un'altra opera dell'Annunziata e cioè un grande crocifisso ligneo (cfr. scheda 01/00028823) databile nel terzo quarto del '700, al cui Cristo dal morbido modellato assomiglia quello della croce in esame. Per questi motivi si ritiene opportuno proporre una datazione all'ultimo quarto del secolo XVIII
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033653
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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