Lavorato soltanto nella parte anteriore. Basamento orizzontale a tavola, più stretto nella parte posteriore, sul quale è un un motivo a triplice conchiglia sormontato da una foglia fissata con viti. La conchiglia più interna ha una voluta accartocciata da cui pende una foglia segnata al centro da una fila di perline di misura decrescente verso il basso e da cui si dipartono due prolungamenti di fogliame. Nel basamento e nella decorazione vi sono fori di grandi chiodi o viti

  • OGGETTO fastigio
  • ATTRIBUZIONI Bollea Michele Antonio Detto La Volée (notizie 1696-1733): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto ha una composizione elegante ed un intaglio asciutto e nervoso che indicano la mano di uno scultore di grande livello della prima metà del Settecento. È conservato da solo e non ne è indicata la collocazione originaria. Tuttavia i motivi ornamentali usati e la qualità dell'esecuzione lo fanno immediatamente associare al pulpito della chiesa, eseguito dal La Volée (Michele Antonio Bollea, detto) nel 1725-1726, dove si trova ripetuto il motivo della conchiglia, con analogo contorno, sia nella parte inferiore del pannello centrale sia sopra la porticina. La foglia pendente al centro così come il fogliame in alto trovano dei riscontri tipologici, e soprattutto qualitativi, nei vari motivi vegetali che ornano il pulpito. In una fotografia dell'interno della vecchia chiesa demolita nel 1926, gentilmente concessa in visione dal priore della Confraternita dott. Cardellino, il pulpito, attualmente sprovvisto di cimase, risulta invece averne tre. Le due laterali hanno una sagoma diversa da questa e non sono state rinvenute. Quella centrale, appena individuabile, pare avere una sagoma triangolare e potrebbe corrispondere a questa. Viste le caratteristiche tipologiche e stilistiche dell'oggetto, ci pare però indubbio che esso vada identificato come lavoro del La Volée, che aveva peraltro eseguito diversi lavori per l'Annunziata, e che sia con ogni probabilità parte del pulpito (cfr. L. Tamburini, Le chiese di Torino dal rinascimento al barocco, Torino, s. d., ma 1968, pp 169-170; e, più specificamente, N. U. Gulmini, Scultori e maestri del legno nel cantiere della Chiesa della SS. Annunziata in Torino: 1708-1745, in Studi Piemontesi, XIX, 2, nov. 1990, pp.417-424, in part. pp. 420-422 e nota 25)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033635
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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