cartagloria, serie - bottega piemontese (seconda metà, fine sec. XIX, sec. XIX)

cartagloria 1895 - 1895

I tre elementi di cui è composta la serie sono di fattura e disegno identici; solo le dimensioni distinguono la cartagloria centrale dalle due laterali. Il legno è intagliato e dorato solo nella parte frontale, mentre il retro è dipinto di giallo. I fiori dell'intaglio sono lavrati a parte e incollati. Peducci a motivo vegetale con base rotonda liscia sostengono una cornice liscia. Questa ha in basso al centro un fiore stilizzato con bottone pendente a goccia, mentre in alto è sormontata da un cesto con fiori e foglie seghettate da cui si dipartono due festono con pere e foglie che scendono lungo la cornice avvolti da due volute accartocciate all'indietro. Nelle specchiature ovali sono incollate delle tabelle cartacee, di cui quella centrale ha raffigurato in alto l'Agnello Mistico e in basso reca l'indicazione dell'imprimatur e dell'editore

  • OGGETTO cartagloria
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    legno/ intaglio/ doratura/ pittura
  • MISURE Altezza: 44
    Larghezza: 39
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'intaglio è caratterizzato da un certo nitore secco, particolarmente nei fiori dai petali sfaccettati e nelle foglie del cesto, e da uno schema costruttivo che rimandano a modelli neoclassici del sec. XVIII. A questo periodo rinviano anche i motivi decorativi usati quali il cesto con festoni simmetrici, gli alti peducci a fogliame, la specchiatura ovale incorniciata da perline. Un confronto con opere auliche come alcune ventole attribuibili al Bonzanigo o alla sua bottega (cfr. Catalogo della mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna / 1773-1861, Torino, 1980, 1, NN. 111 e 116, pp. 114-115) può mettere in evidenza, ad esempio, analogie di gusto nello schema costruttivo specie nell'uso della cornice liscia e a perline contigue, ma troppo distante è la qualità. Più appropriato può essere un confronto con opere di intaglio più modeste, come i due candelieri e la base per esposizione liturgica e la serie di cartegloria della Parrocchiale di Testona, databili a questo periodo (cfr. Catalogo della mostra Ricerche a Testona, per una storia della Comunità, Testona 1980, pp. 127-129), ove ritroviamo una tipologia e un repertorio decorativo sostanzialmente simili. Tuttavia rimane l'impressione che l'intaglio più secco e l'evidente simmetria della decorazione denuncino piuttosto la ripresa, benché non priva di raffinatezza, di un modello tardo settecentesco in un tempo di qualche decennio posteriore, fenomeno largamente diffuso nell'area piemontese, in cui la produzione in legno di arredo sacro di modelli tradizionali e in particolare settecenteschi da parte di botteghe e imprese locali continua per tutto il XIX secolo ed è ancora presente nel XX. Sicuramente tarda è la tabella cartacea, che reca l'indicazione dell'editore e la data dell'imprimatur, 1895 (vedi anche la scheda 01/00033613): ma questa potrebbe anche essere stata sostituita ad una più antica danneggiata, e perciò non costituisce prova dell'esecuzione tarda del supporto ligneo. Il timbro sul verso corrisponde all'indirizzo della chiesa nuova, quindi è posteriore al 1928
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033604
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul verso, timbratura ad inchiostro - "Parrocchia SS. Annunziata" "Torino / via Po 45" - editore - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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