turibolo, opera isolata - bottega piemontese (secondo quarto sec. XIX)
A sezione rotonda, poggiante su una base (sostenuta da un supporto in legno) con bordo a cordoncino liscio, cornice di ovuli e grande gola liscia montante. La coppa, a grandi baccelli sottili e larghi alternti seguiti da una gola liscia, ha saldati tre cherubini in ottone fuso cui sono fissate le catenelle. Il coperchio, con bordo a cordoncino e gradino liscio cui sono saldati i passanti delle catenelle, risale con profilo curvilineo restringendosi in cupola traforata, con motivi vegetali stilizzati sbalzati, sostenuta da una cornice di foglie ovali rivolte verso il basso e da una gola liscia. La parte superiore della cupola ha un anello con motivo a corda inciso seguito da grandi foglie rivolte verso il basso. L'impugnatura ha un profilo mistilineo a campanella ed è liscia, eccettuata una fascia incisa simile a quella del coperchio
- OGGETTO turibolo
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
ottone/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ argentatura
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MISURE
Diametro: 9.8
Altezza: 25.2
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello, piuttosto diffuso, è analogo a quello del turibolo conservato nel matroneo della Cappella dell'Addolorata al tempo della schedatura, e in deposito nella cappella sotterranea (matroneo, lato destro) al tempo della revisione e informatizzazione delle schede nel 2001 (cfr. scheda 01/00028776) e come quello è collocabile nella prima metà del sec. XIX, in particolare nel secondo quarto. Nell'Inventario delle spese parrocchiali dal 1835 al 1891 il Curato Fantini annota più volte delle spese per l'acquisto e per l'argentatura di turiboli: anno 1835, N. 1, p. 8: "Comperato un turibolo nuovo d'ottone per uso quotidiano, £ 25"; N. 2, p. 8: "Fatto inargentare i due turiboli di latta che si usano nelle feste - spesa £ 20"; anno 1839, N. 8, p. 18: "Argentatura di un turibolo £ 17, idem nel 1841, N. 27, p. 21, ma con spesa di £ 15. Dalle liste di quitanza che erano conservate nell'Archivio Parrocchiale (oggi, fine 2004, risultano disperse) conosciamo i nomi di due ottonai fornitori della Parrocchia dell'Annunziata tra il 1837 e il 1843, e cioè Francesco Bedoni e Francesco Fantino, alla cui attività potrebbe forse ricollegarsi l'oggetto in questione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033601
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0