putti che giocano

decorazione pittorica, post 1500 - ante 1549

La composizione si sviluppa orizzontalmente. Le due scene del fregio a monocromo raffigurano giochi di amorini con lunghi bastoni, di cui uno trainato su di un basso carro, sullo sfondo di una selva. I putti sono rappresentati nudi, privi di ali

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • AMBITO CULTURALE Ambito Vercellese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Camillo Leone
  • LOCALIZZAZIONE Casa Alciati
  • INDIRIZZO via Giuseppe Verdi, 30, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo schema compositivo articolato entro elementi architettonici riflette lo stesso gusto già riscontrato in altri ambienti dell'edificio, come si ripete, con soggetto diverso, il tipo del fregio monocromo sui toni del grigio ad imitazione del bassorilievo, già visto nel salone di rappresentanza di questo stesso edificio. Qui è anche più evidente la derivazione da originali scultorei romani, secondo quel costume diffusosi nell'arte italiana del Quattrocento e inziato in Lombardia con la presenza di Bramante, prima che la scoperta della Domus Aurea sostituisse con la grottesca questo tipo di decorazione (cfr. C. Acidini Luchinat, La grottesca, in Storia dell'Arte Italiana, Torino, 1982, p. III, vol. IV, pp. 161 e segg.). Bibliografia generale di riferimento per il ciclo di affreschi di casa Alciati: P. G. Stroppa, Archivio della Società Vercellese di storia e arte, Vercelli, 1912, vol. II, p. 531; V. Viale, Guida ai Musei di Vercelli, Vercelli, 1935, pp. 19-21, tavv. I-IV; A. M. Brizio, Vercelli, Roma, 1935, pp. 163-164; P. Verzone, Il restauro della casa Alciati in Vercelli, Vercelli, 1936, p. 16; V. Viale, Vercelli e la sua provincia dalla romanità al fascismo, Vercelli, 1939, pp. 3-5; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1961, pp. 180-181; G. C. Faccio-G. Chicco-F. Vola, Vecchia Vercelli, Vercelli, 1961, pp. 128-129; P. Astrua-G. Romano, Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi, Torino, 1979, p. 100. Gli affreschi, insieme a quelli che decorano gli altri otto ambienti di casa Alciati, furono restaurati negli anni 1933-1934 in seguito al ripristino delle strutture architettoniche dell'edificio, condotto dall'ing. Paolo Verzone a partire dal 1930. Non è stato possibile rintracciare i dati relativi al restauro pittorico, eseguito dall'impresa del comm. Cussetti di Torino. Del lavoro eseguito resta solo notizia nei cenni che il Verzone riserva a questo problema: "...Le parti mancanti non furono naturalmente rifatte, ma solo abbozzate schematicamente a tinte chiare, in modo che la differenza tra la parte originale e quella aggiunta fosse ben evidente" (cfr. P. Verzone, Il restauro della casa Alciati in Vercelli, Vercelli, 1936, p. 16). Presso il Museo Civico di Torino si conserva la foto n. 353/9456
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033368-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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