reliquiario a capsula, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XVIII)
reliquiario a capsula,
1750 - 1799
La teca ovale è incorniciata da una corona di foglie stilizzate lavorate in filigrana secondo lo schema della palmetta e sorgenti ognuna da un grano d'argento. All'interno, sul fondo rivestito di seta celeste, porzioni di oro e argento filato disegnano intorno alla reliquia una serie di ovali concentrici. Sul retro, con coperchio estraibile ornato da cesellatura di elementi floreali e fitomorfi geometricamente disposti, è visibile il sigillo vescovile applicato su un rivestimento cartaceo di colorazione blu cupa
- OGGETTO reliquiario a capsula
-
MATERIA E TECNICA
argento/ filigrana
SETA
VETRO
-
MISURE
Altezza: 14.5
Larghezza: 14
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica minore della Beata Vergine di Loreto
- INDIRIZZO Piazza Antico Borgo del Loreto, s.n.c, Tortona (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il medaglione rivela una fattura non raffinatissima, come denunciano le filature liscie dell'argento, le saldature poco curate dei grani e la meccanicità un po' rigida del motivo a palmetta. Difficile avanzare una proposta di datazione precisa, tenuto conto dell'enorme diffusione di questo genere di modelli e della frequenza con cui gli orafi riprendevano quelli antichi ancora per tutto il corso dell'Ottocento. La tipologia della decorazione trova riscontri da un lato nella ricchissima produzione genovese del Settecento ("Filigrana ieri e oggi", catalogo della mostra, Genova 1973; G. Morazzoni, "Argenterie genovesi", Milano, s.d.)dall'altro nelle contemporanee filigrane lombarde. Un confronto abbastanza puntuale per il motivo della palmetta sorgente dal grano si ha nelle due medaglie del Museo Diocesano di Bergamo (L. Pagnoni, "Museo Diocesano di Bergamo", Bergamo 1978), che peraltro rivelano un gusto assai più prezioso e raffinato nella lavorazione. Sembra pertanto di poter identificare il reliquiario della S. Casa di Loreto nella "medaglia grande a filo di grana d'argento e bindello rosso" segnalata da Ottavio Agostino Scorza nell'Inventario del 1782
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100030961
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI ricettacolo, cartiglio, inchiostro bruno - Domus Laur - corsivo - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0