reliquiario - a croce, opera isolata - bottega lombarda (inizio sec. XVII)
reliquiario a croce
1600 - 1610
Poggiante su tre sostegni a forma di leoncino accucciato; base piramidale a lati inflessi decorata da cherubini e festoni fioriti. Nodo a panciuto a vaso (con medesima decorazione) su cui si innesta il fusto a balaustrino con foglie. All'interno dei bracci della croce sono ricavate sei nicchie ovali chiuse da vetro in cui sono conservate alcune reliquie di santi martiri. Al posto delle cartelle ed all'incrocio dei bracci sono presenti dei balaustrini torniti originariamente decorati da foglie d'acanto
- OGGETTO reliquiario a croce
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura/ fusione
VETRO
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario non è identificabile con nessuno di quelli citati negli inventari della cattedrale novarese. L'oggetto risulta costituito da due pezzi distinti: quello inferiore dato dalla base e dal fusto e quello superiore dato dalla croce reliquiario: i due pezzi sembrerebbero, ad un'attenta analisi, notevolmente differenti e comunque riportabili a due diverse mani, una più raffinata nella parte inferiore ed un'altra più modesta nella parte superiore. La base ed il fusto sono infatti riconducibili, nei festoni, nelle teste di putto, nelle zampe leonine ad un ambiente lombardo di tardo Cinquecento o inizio Seicento, come dimostrano i confronti con l'ostensorio ambrosiano del museo del Duomo di Milano, i candelabri della sacrestia meridionale dello stesso duomo, nonché con il reliquiario della spina della corona di Cristo del duomo novarese (scheda cartacea n. 208). Particolarmente originale si rivela la soluzione della base, poggiante su tre eleganti figure leonine, com'è facile ritrovare in altri oggetti dello stesso periodo e del medesimo ambito culturale. La parte superiore dell'oggetto data dalla croce, tra l'altro non in ottimo stato di conservazione, oltre a non ripetere neppure nelle decorazioni uno solo dei motivi già della parte inferiore, si rivela più semplicistica e di modesta fattura, riportabile forse ad un ambito locale di primo Seicento. Si può quindi ipotizzare che le due parti appartenessero già ad oggetti diversi, così ricomposte in epoca imprecisata, forse perché le parti che in origine li componevano erano in grave stato di conservazione o addirittura completamente compromesse. Non è possibile identificare le reliquie contenute nel reliquiario poiché le scritte che le accompagnano sono ormai indecifrabili
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100030947
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0