San Lorenzo al pozzo

reliquiario a statuetta 1690 - 1699

La statuetta raffigura il martire novarese S. Lorenzo al pozzo; poggia su un piedistallo a parallelepipedo le cui facce sono ornate da cartelle ovali con decorazioni di cespi vegetali che si ripetono agli angoli. Al di sopra del piedistallo è una nuvoletta su cui poggiano i piedi del santo. E'vestito con dalmatica e pianeta decorata con motivi di girali; al centro del petto è la teca con la reliquia. Sul capo porta l'aureola

  • OGGETTO reliquiario a statuetta
  • MATERIA E TECNICA argento/ bulinatura/ cesellatura/ fusione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario è citato per la prima volta nell'inventario del 1764, redatto in occasione della visita pastorale di Mons. Balbis Bertone alla cattedrale. Contiene una reliquia di S. Lorenzo al pozzo, martire novarese, reliquia che, nell'inventario del 1653, è segnalata ancora in un altro tabernacolo in rame dorato, già citato nei precedenti inventari della cattedrale. La traslazione della reliquia dal vecchio tabernacolo al nuovo è con tutta probabilità da collegarsi alla festa di San Lorenzo, celebrata nella cattedrale novarese negli ultimi decenni del Seicento, come comprova l'atto capitolare del 1684, con il quale si bandisce la festa solenne in onore del santo. In questo stesso anno, in coincidenza non casuale con tale evento, escono due biografie del santo martire novarese, la prima compilata dal Casati, la seconda da Filippo Bagliotti (Novara, Archivio Capitolare, Acta Capitularia, 1624-1705, fol. 399; P. P. Casati, Alcune virtù di S. Lorenzo al pozzo, primo apostolo di Novara, in 17 meditazioni, Milano, Marelli 1684; F. Bagliotti, Vera idea di apostolico sacerdote rappresentata nella vita di S. Lorenzo prete e martire, Milano, Ghisolfi 1684). E d'altra parte nel 1686 parte l'ordine per i quadroni con la vita di S. Lorenzo terminati ed esposti in cattedrale nel 1692 (scheda cartacea n. 27). Quanto alle reliquie di S. Lorenzo, Bascapè dà notizia che furono conservate nella basilica omonima fino al 1552, quando, in seguito alla demolizione della stessa chiesa, furono traslate nella cattedrale, riposte in collocazione provvisoria fino al 1595. In tale data, dopo solenne ricognizione, furono sistemate dallo stesso Bascapè sotto l'altar maggiore, insieme a quelle di S. Bernardo e di altri santi (C. Bascapè, Novara Sacra, 1878, pp. 243-244). La reliquia contenuta nel nostro reliquiario dovette appartenere a questa serie di reliquie, collocata separatamente forse per essere esposta con il suo reliquiario direttamente alla vista del pubblico, in occasione della festa annuale del santo martire, celebrata il 30 aprile "fin dai primi tempi con sano e pubblico ufficio" come ricorda il Bascapè (p. 244). Per una collocazione del reliquiario a fine Seicento, depongono anche i caratteri stilistici dell'oggetto: da un lato l'atteggiamento aulico che sembra quasi richiamare il simulacro ben più monumentale di S. Carlo (1610), conservato presso il Museo del Duomo di Milano, unito alla freddezza ed alla rigidità della figura; in un clima che pare lontano dalle istanze tardo barocche di molta della scultura contemporanea lombarda, riprese anche nell'oreficeria come depone il simulacro di S. Ambrogio nello stesso museo del duomo di Milano (M. Cinotti, Il duomo di Milano, Vol. II, Milano 1975, p. 269). La tipologia del reliquiario riprende quella della statuetta della Vergine (scheda cartacea n. 218) già copia di quella seicentesca scomparsa dalla cattedrale nel primo Ottocento; in questo senso depongono i piedistalli molto simili, tanto da far pensare come le due statue fossero destinate ad una contemporanea esposizione al pubblico, non solo in occasione della festa di San Lorenzo. Il reliquiario della Vergine è comunque precedente a questo di S.Lorenzo, come indica la provenienza donativa del canonico G. Marco Tettone. Il motivo a girali della pianeta riprende i motivi decorativi usati nella serie di busto del museo del duomo di Milano, imitanti le decorazioni dei tessuti contemporanei. La scritta del piedistallo allude alla fine di S. Lorenzo, martirizzato per il suo impegno nel diffondere la dottrina cristiana (scheda cartacea n. 27)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100030944
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI Sulla base, facci anteriore - DOCTRINAE CHRISTIANAE EXPENSI PRO MEDIETATE - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1690 - 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE