lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XIX)
lapide commemorativa
1854 - 1854
Di forma rettangolare, è inclusa entro una grande cornice in muratura a più modanature. L'iscrizione latina, incisa in eleganti caratteri, è assai armonica nella partitura e nei rapporti tra le lettere
- OGGETTO lapide commemorativa
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione incisa nella lapide era di notevole importanza storica in quanto ricorda le opere compiute per volontà del vescovo Luigi Moreno e dei canonici del Capitolo Eporediese in Cattedrale, vale a dire l'ampliamento della pianta della chiesa con la costruzione di una nuova arcata, la conseguente apertura di due cappelle nelle navate laterali, ed infine l'erezione della monumentale facciata. Dalla scritta sappiamo inoltre che i lavori si vollero compiuti per l'8 dicembre 1854 in modo da ricordare la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione. L'iscrizione fu dettata dal latinista Tommaso Vallauri (cfr. G. Boggio, "Il Duomo d'Ivrea", Ivrea 1926; V. Mesturino, "Sancta Maria de Iporegia", Ivrea 1967). La facciata della Cattedrale fu realizzata nel 1854 su disegno dell'architetto torinese Gaetano Bertoletti (cfr. Biblioteca Diocesana; Boggio, op. cit.; Mesturino, op. cit.). In un primo momento il Bertolotti fu incaricato di formulare il suo giudizio intorno a due progetti redatti in precedenza dal geom. Antonio Serramoglia e dall'ing. Antonio Melchioni, datati rispettivamente 29 agosto 1853 e 20 novembre 1840; egli, non trovandoli sufficientemente grandiosi, disegnava di conseguenza un ulteriore progetto di facciata spiccatamente neoclassica ad imitazione di quella della chiesa di S. Giorgio Maggiore a Venezia; esso incontrò l'approvazione del vescovo e venne prontamente realizzato (cfr. Biblioteca Diocesana). Le affinità con la facciata palladiana sono notevoli: basta osservare le colonne corinzie sorreggenti la trabeazione, il frontone soprastante, le lesene binate angolari o gli intercolumni con relative edicole ai lati delle porte minori; nel progetto del Bertolotti gioca un ruolo fondamentale la presenza di varie opere di scultura; statue da collocarsi tra le colonne e sugli acroteri, bassorilievi tra gli intercolumni, medaglioni ad alto rilievo sopra le porte laterali, l'ubicazione delle quali rivela una strettissima affinità con quella delle statue della facciata palladiana. A questo proposito il Boggio pur riconoscendo l'eleganza dell'opera progettata dal Bertolotti, osservò giustamente che le dimensioni monumentali della facciata contrastano con la ristrettezza della piazza antistante, mentre lo stile male si accorda con il romanico della cupola (cfr. Boggio, op. cit.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028708
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI sul campo - AEDEM VETERUM SUPERSTITIONE EXCITAM/ AB ULTIMA CHRISTIANI NOMINIS MEMORIA DEO UNI AETERNO SACRAM/ IN HONOREM SANCTAE MARIAE/ OPERIBUS SUBINDE AMPLIATIS ET CULTU ADDITO RESTITUTAM/ ALOYSIUS MORENUS PONTIFEX EPORED. ET CANONICI/ ARCUS ET DUARUM CELLARUM ACCESSIONE NOVA FRONTE SIGNIS ANAGLYPTIS EXORNARUNT AN MDCCCCLIIII/ UTI MONUMENTUM ESSET FAUSTISSIMI DIEI QUO PIUS VIIII PONTIFES MAX/ VIRGINEM MATREM AB ORIGINE LABIS EXPERTEM RITE PRONUNCIAVIT - lettere capitali -
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