architettura illusionistica
Il grande telone incornicia un quadro centinato. Raffigura una sorta di finestrone, terminante con arco a tutto sesto, affiancato da due lesene, su base modinata poggiante su piedi ferini, con fusto liscio, ornato da specchiatura rettangolare e capitello composito, che reggono un timpano spezzato. Al di sopra dell'arco è simulato un motivo decorativo a stucco costituito da due elementi a voluta, centrali e affrontati, dai quali si dipartono due ghirlande di fiori e foglie. In corrispondenza del punto mediano del fusto delle lesene sono dipinte due coppie di testine angeliche, circondate da nuvole grigiastre. Nella parte inferiore, al di sotto dell'apertura, è simulata una sorta di mensola al di sotto della quale è posta un'epigrafe, ornata da motivi a voluta, con iscrizione in lettere capitali. Le tinte della tela sono chiare: su fondo rosa, gli elementi architettonici e decorativi sono realizzati nelle due tonalità del grigio sabbia e dell'ocra tenue, con ombreggiature brune. Il telero è composto da varie parti, connesse tra loro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto di Riposo per la vecchiaia
- INDIRIZZO Corso Unione Sovietica, 220, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il grande telone dipinto che incornicia il quadro del Benevello, sembrerebbe collocabile, per dati stilistici, nell'ambito di quel gusto neobarocco che ebbe ampia diffusione intorno alla metà del sec. XIX. Caratteristica, in questo senso, la ripresa di motivi architettonici e decorativi in uso già durante il Settecento, accostati ecletticamente, e combinati con elementi chiaramente ottocenteschi, quali, ad esempio, gli stessi colori, dai toni chiari, ma opachi, poco luminosi. Difficile però combinare questa proposta di datazione, fondata sulla sola analisi stilistica, con la perfetta rispondenza delle misure del telone con lo spazio far le due colonne della galleria della chiesa, fra le quali viene ad inserirsi perfettamente. Bisogna ricordare che il nuovo edificio dell'Ospizio, comprendente la cappella, fu terminato, nelle sue parti essenziali, solo nel 1887 e che fu intorno a quella data che avvenne il trasloco degli oggetti provenienti dall'antica sede di via Po
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027851
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- ISCRIZIONI in basso/ al centro - PIETATIS - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0