architettura illusionistica

decorazione pittorica, 1843 - 1843

L'andamento ottagonale della pianta è ripreso nella cornice modanata in stucco bianco, ornato con un motivo dentellato, che incornicia la decorazione della volta. La prima fascia è costituita da 5 riqyuadri trapezoidali emergenti alternati agli sfondati creati dall'apertura di oculi tondi. I riquad5ri sono decorati da frontoni spezzati ocra, all'interno dei quali si trova un medaglikone, incxorniciato da foglie di alloro e sormontate da una foglia aperta. I medaglioni racchiudono vedute con imponenti architetture ocra su sfondi grigio-azzurro. Dalle volute laterali superiori dipartono festoni trattenuti da nastri, mentre le volute inferiori sono ornate da un calice di foglie frastagliate; le lesene laterali sono ornate da candelabra. Nel riquadro sopra l'arco trionfale, di dimensioni maggiori, il medaglione reca al centro il Monogramma Mariano, in giallo oro, su sfondo azzurro. Gli sfondati sono campiti in azzurro e rosa e incorniciati da una ghoirlanda verde scuro a foglie ripiegate, quelli attigui al monogramma mariano sono decorati con due vasi ansati color ocra. La prima fascia è delimitata, in alto, da un cordone vegetale intervallato da trionfi vegetali e vasi. CONTINUA NEL CAMPO OSS

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • ATTRIBUZIONI Bergallo Pietro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'opera di uno scrittore locale è riportato che nel 1843 "per cura del cappellano D. Giuseppe Uberti si fece ampliare questa chiesa con una rotonda che comprende l'altare maggiore e forma una specie di coro, e fece dipingere tutto l'interno della chiesa e la stessa facciata e portico dal Cevese Pietro Bergallo pittore (?) non disprezzevole" (G. OLIVERO, Memorie storiche della città e marchesato di Ceva, Ceva 1858, p. 209). La documentazione archivistica conservata sembra, però, far riferimento soltanto alla rotonda absidale: nella Quitenza generale si legge che al "Sig. Bergalloi per dipintura della piccola rotonda...L. 81" (Ceva, Archivio Parrocchiale, Cappella della Consolata. Documenti, Quitenze generali di spesa ed opere fatti dai sottoscritti d'intorno alla piccola rottonda della Consolata costrutta nel milleottocento quarantatre, pp. 141-142). In effetti si rilevano alcune differenze di impostazione e di tecnica pittorica fra le parti del ciclo che potrebbero essere imputabili ad un'esecuzione in tempi diversi. Sfortunatamente non si hanno notizie sul pittore e sulla sdua formazione e probabilmente si è occupato, forse solo in ambito locale, prevalentemente di decorazioni parietali, di cui si sono conservati alcuni esempi in abitazioni private (inf. orale di G. Martini). Il repertorio, in cui elemenmto di matrice tardo seicentesca, quali i cornicini, le volute e i vasi in prospettiva, si coniugano con motivi tipici della produzione coeva, forse desunto da un repertorio "laico", come sembra suggerire il mnotivo dei medaglini con aperture paesistiche inserite in strutture architettoniche, diffuse soprattutto nelle dimore private. Potrebbe, infine, essere stata aggiunta di seguito, la decorazione dei sottarchi, eseguita con l'impiego di stampini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027807A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sopra arco trionfale, entro medaglione - S M - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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