calice, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVIII)
calice,
1740 - 1760
Piede sezione circolare, con bordo decorato da un tralcio di vite e collo impreziosito da tre cherubini a rilievo intervallati da grappoli d'uva e spighe di grano. Nodo ad anfora, intervallato da motivi a rocchetto, con il corpo buccellato ed alta fascia che riprende il motivo del collo. Sottocoppa impreziosito da teste di cherubini, inserite entro incorniciature mistilinee a volute e racemi, intervallate da grappoli d'uva. La coppa è dorata
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ cesellatura/ incisione/ sbalzo/ doratura/ punzonatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Cherasco (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente non sono state rintracciate attestazioni documentarie relative al manufatto, così come il punzone appare illeggibili. Il calice appare databile alla metà del Settecento e riprende motivi ampiamente diffusi in area piemontese, come si evince dal confronto con il pezzo conservato presso la Chiesa della S.ma Trinità di Centallo (CN). Si potrebbe ipotizzare che il calice sia stato donato dal parrocco Giuseppe Colli (1748-1795), al quale si deve la costruzione della sacrestia e che rinnovò l'arredo della chiesa. Il pezzo è stato pubblicato da B. TARICCO, Arte Sacra a Cherasco. Devozine, committenze e artigianato artistico tra Seicento e Ottocento, catalogo della mostra di Cherasco, Peveragno 2000, p. 28, n. 3
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027629
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0