croce d'altare, insieme - bottega ligure, bottega genovese (fine/inizio, metà, prima metà secc. XVIII/ XIX, sec. XIX, sec. XX)
croce d'altare,
1790 - 1810
La croce è sorretta da un fusto in ottone a balaustra che erge da base a sezione triangolare poggiante su piedi a ricciolo. La croce, in lamina d'argento sbalzata su anima in legno, ha i bracci ornati lungo i bordi da perlinatura e, all'interno, da un fregio in cui è ripetuto il motivo di due volute ngoblanti due fiori con conchiglia. I petali, di forma trilobata, sono incorniciati da cascate di fiorellini, mentre la specchiatura presenta due fiori circolari fra i quali è innestata una palmetta. All'incrocio dei bracci è una doppia raggiera. Il cartiglio, in rame dorato sbalzato, è affiancato da un ramosdciello di ulivo e da uno di palma
- OGGETTO croce d'altare
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione/ sbalzo
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MISURE
Profondità: 21
Altezza: 162
Larghezza: 64
- AMBITO CULTURALE Bottega Ligure Bottega Genovese
- LOCALIZZAZIONE Gavi (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone della "Croce del SS. Maurizio e Lazzaro coronata", relativo al II titolo per grossi lavori in argento, e quello del "delfino arrotolato", relativo all'Ufficio del Marchi di Genova, vennero introdotti con i RR. PP. del 12 luglio 1824. Nella stessa occasione venne abolito il punzone dell'assaggiatore e fu conservato quello dell'argentiere, costituito dalla lettera iniziale del cognome del fabbricante e da una divisa o figura (G. PESCE, I punzoni dell'argentereia genovese, in F. FRANCHINI GUELFI (a cura di), La liguria delle Casacce. Devozine, arte, storia delle confraternite liguri, catalogo della mostra, Genova 1982, vol. II, pp. 117-118; A. BARGONI, Maestri, orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, pp. 15-17. Tav. XI, fig. 2 e tav. XIII, fig. 7). Il punzone colla lettera B perlinata sarebbe quindi relativo all'argentiere, anche se nell'aspetto ricorda quello dell'assaggiatore. La croce utilizza un repertorio decorativo ancora improntat0o al gusto Impero, ma con un arricchimento ed una esemplificazione che permettono di datarla, dal punto di vista stilistico, alla metà del XIX secolo. Un confronto è istituibile con la croce astile dell'Arciconfraternita dei SS. Nicolò ed Erasmo inGenova Voltri (F. FRANCHINI GUELFI (a cura di), La liguria delle Casacce. Devozine, arte, storia delle confraternite liguri, catalogo della mostra, Genova 1982, vol. II, p. 137, fig. 169). Il Cristo è stato sostituito, come testimoinia la presenza dei fori dei chiodi che fissavano le figure originalie di doimensini minori. L'attuale scultura è databile con scarsa precisine fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento ed è riconducibile all'ambiente degli anonimi scultori dei presepi genovesi. Il sostegno in ottone, anchesso frutto di una sostituzione, è databile all'interno della prima metà del Novecento e riprende la serie di candelieri posti sull'altare maggiore. 17-118; lampada, datata 1829 e realizzata da argentiere ligure, ha struttura ed elementi decorativi ispirati al gusto Impero, con una ricchezza ornamentale che trova diffusione soprattutto a partire dal terzo decennio. Essa fu donata, come attesta l'iscrizione, dall'Arciprete di Gavi Bernardo Ricchini e dai suoi eredi: esso, arciprete di S. Giacomo dal 1809 al 1830 (G. GALBIATI, Le tre Confraternite di Gavi Ligure, Genova 1949, ed. consultata Ovada 1979, pp. 30-33), con testamento rogato il 9 settembre 1830 legò una somma all'Ospedale e alla Chiesa per l'acquisto di arredi feriali e con l'obbligo di celebrare messe in suo suffragio, predisponendo che i frutti di un suo credito dovessero servire ad indorare il coro quando fosse stato possibile (Gavi, Archivio Parrocchiale, Notizie riguardanti il Parrocco e la Parrocchia di Gavi, ad vocem Opera Pia Ricchini)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027604-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0