stalli del coro, insieme di Origone Gaetano (primo quarto sec. XIX)
Il coro, di struttura semicircolare, è composto da un doppio ordine di 16 stalli superiori e 12 inferiori appaiati, disposti ai lati di quello centrale, e comprendente anche due porte laterali, delle quali quella di sinistra chiude un armadio a muro, quella di destra si apre verso la sacrestia. Gli schienali sono ornati da cornici a rilievo rettangolari con angoli smussati a quarto di cerchio concavo, ripetute all'interno in legno chiaro. Gli stessi pannelli ornano le porte. Ogni schienale dell'ordine superiore è spartito da lesene reggenti un cornicione che si inarca verso l'alto, in corrispondenza delle porte e dei tre stalli centrali. Le lesene che fiancheggiano anche le porte, i pannelli maggiori degli stalli superiori ed il cornicione, sono impiallacciati
- OGGETTO stalli del coro
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MISURE
Profondità: 552
Altezza: 307
Larghezza: 676
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ATTRIBUZIONI
Origone Gaetano (notizie 1812-1831)
- LOCALIZZAZIONE Gavi (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione del nuovo coro venne deliberata nel luglio 1812 (Gavi, Archivio Parrocchiale, Dal Libro delle Deliberazioni della Fabbriceria della Chiesa Parrocchiale di Gavi). Il 4 aprile dell'anno successivo, avendo il falegname Gaetano Origone, già presentato un conto complessio di lire 3.500, si decise di nominare una commissione arbitrale (ID, al 1813/04/04), per la quale Adamo Fanelli estimò il 10 luglio il lavoro (Gavi, Archivio Parrocchiale, Chiesa Parrocchiale. Lavori. Conti, estimo del 10 aprile 1813). Il coro venne realizzato utilizzando lire 2.000 legate da Giovanni Maria Gerosa, arciprete della Parrocchiale fra il 1764 e il 1809 (G. GALBIATI, Le tre Confraternite di Gavi Ligure, Genova 1949, ed. consultata Ovada 1979, p. 215). La costruzioned egli stalli fu inserita nella contemporanea ristrutturazione del coro, comprendente anche gli stucchi. Lo stesso Origone fornì i telai delle finestre Gavi, Archivio Parrocchiale, Chiesa Parrocchiale. Lavori. Conti, conto del 1811/12/05) estimo del 10 aprile 1813); secondo Desimoni avrebbe fornito anche i mobili della Sacrestia nel 1830-1831 (C. DESIMONI, Annali storici della città di Gavi, Alessandria 1896, p. 276) e, secondo Galbiati, pure le panche della chiesa (G. GALBIATI, Le tre Confraternite di Gavi Ligure, Genova 1949, ed. consultata Ovada 1979, p. 32). Il coro, lontano dal gusto Impero diffuso in quegli anni, riprende forme e stilemi fi fine Settecento. Gli arredi, citati nell'inventario del 1906 (Gavi, Archivio Parrocchiale, Inventario della Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo Maggiore in Gavi anno 1906), sono stati oggetto di un restauro nel 1960, condotto da Giovanni Rabbia e Censo Dameri, in occasione del quele si sono sostituite alcune parti e si è provveduto a pulire e a cerare la superficie
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027597
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0