Figura femminile con centauro
semicapitello,
1150 - 1199
Il capitello raffigura al centro una donna con le gambe divaricate in atto di tenere due archi con i quali stanno per scoccare una freccia, a sinistra, un centauro femminile e, a destra, un personaggio non più identificabile di cui si è conservato solo un braccio. Foglie d'acqua ornano la parte inferiore e altre zone libere da raffigurazioni, mente la parte superiore è arricchita da volute e da un fiore
- OGGETTO semicapitello
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MISURE
Profondità: 43
Altezza: 81
Larghezza: 96
- AMBITO CULTURALE Bottega Liguro-lombarda
- LOCALIZZAZIONE Gavi (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capitello corrispondente addossato alla parete sinistra della controfacciata non è visibile, in quanto inglobato dal mantice dell'organo. Secondo Sartore "l'anonimo Gualco di Parodi, dice che nei capitelli... appariva il busto di una donna col corpo terminate in due rami divergenti e lateralmente a questa figura, da una parte una sirena armata d'arco in atto di scoccare il dardo contro la donna stessa; dall'altra un satiro con arco e freccia. La sirena ha velati gli occhi e coperto il corpo da velo come le sfingi dell'Antico Egitto, e vi si scorgono ancora leoni con gigli e foglie e teste di uccello (F. SARTORE, Storia popolare di Gavi Ligure, Genova 1934, pp. 169). La non perfetta corrispondenza tra i capitelli in esame e la descrizione dell'anonimo cronosta è probabilmente da attribuirsi alla non facile lettura delle sculture realizzate con una efficace ma disordinata vena narrativa. E' probabile comunque che sul lato destro scalpellinato fosse originariamente raffigurato un satiro. La scialbatura e le manomissini rendono difficile una precisa fruizine della scultura, le cui figure trovano nella stessa chiesa particolare corrispondenza stilistica con alcune delle opere del lato destro dell'archinvolto del portale maggiore. La rappresentazione allude alla lotta delle donne contro le tentazioni del demonio, identificato nel centauro. Il capitello è databile, come l'edificio, in anni prossimi e non posteriori al 1172. Il capitello è inoltre menzionato in G. MERIANA, C. MANZITTI, Le valli del Lemma, dello Stura e dell'Orba, Genova 1975, fig. 46 e in G. PISTARINO, A. FUMAGALLI, Dalla pieve alla cattedrale nel territorio di Alessandria, s. l., 1978, p. 149
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027564
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0