paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (primo quarto, seconda metà, inizio, secondo quarto sec. XVIII, sec. XVIII, sec. XIX, sec. XIX)
Il parato è formato da una stola, due manipoli ed una pianeta, i cui laterali sono confezionati in damasco raso broccato: fondo raso faccia catena ed effetto di disegno per raso faccia trama, color avorio, e per piùtrame lanciate broccate legate in diagonale. Il motivo decorativo è dato da cornucopie e tralci fioriti disposti in fasce orizzontali lternate. Una cornucopia è allungata e sinuosa con motivo a nastro alla base e tre rami di fiori di qualotà diverse, l'altra cornucopia, con un motivo a ovuli interno, ha nastro con mazzo di fiordalisi e fiori al'imboccatura. Lo stolone posteriore è confezionato in raso lanciato: fondo raso faccia ordito, effetto di disegno per trame lanciate, legate in diagonale in diagonale; il decoro è dato da un traklcio fiorito con andamento sinuoso, definito da fogliee fiori di dalie, peonie e bacche; sulla sinistra si scorgono dei fiorellini. Lo stolone anteriore della colonna è invece costituita da tre rappezzi in raso lanciato di seta, raso lanciato con ordito in seta e trama di lino e lampasso lanciato di seta. CONTINUA IN CAMPO OSS
- OGGETTO paramento liturgico
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MATERIA E TECNICA
CARTONE
filo d'argento/ lavorazione a telaio
filo di seta/ lavorazione a telaio
filo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a ago
lino/ tela
seta/ broccata
seta/ damasco
seta/ lampasso
seta/ lanciata
seta/ lavorazione a telaio
seta/ raso
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La varietà dei tessuti utilizzati per i rammendi denuncia l'antichità e soprattutto la frequenza d'uso del parato, di cui non si hanno tracce documentarie precise.Considerando il tessuto predominante e originle del parato, in base a dati stilistici e tecnici, si potrebbe datare il parato ai primi decenni del Settecento, per analogie con tessuti prodotti a Spitalfields (D. DEVOTI, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, figg. 147, 150) e a Venezia (ID., fig. 149) negli anni 1708, 1715. A questo parato potrebbe riferirsi la nota d'acquisto del 1717 (Oleggio, Archivio Storico Parrochiale, Libro Conti Gesù), ma è difficile comprovarlo. Alla seconda metà del Settecento e all'inizio del XIX secolo potrebbero risalire le riparazioni della pianeta con tessuti provenienti da altri parati (si veda la pianeta n.404 del Museo Religioso di Oleggio) e la sostituzione dei galloni e forse anche della fodera. Nel 1836 la Confraternita del SS. Nome di Gesù acquista diversi galloni e "fodera grezza per la Pianeta" (Oleggio, Archivio Storico Parrochiale, fogli sparsi, 19/2/1759; Libro dei conti a. 1603/1952; 1836; sez. Confr. SS. Nome di Gesù). La fodera potrebbe essere stata sostituita dopo il 1836, essendo consueto nell'Ottocento acquistare pezze di tela grezza, farla tingere da artigiani locali o dagli stessi sarti che poi confezinavano tuniche per i Confratelli o pianete o ne sostituivanio la fodera (Oleggio, Archivio Storico Parrochiale, Confr. Gesù a. 1836; Confr. S. Croce a. 1852, 1894)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027097
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI sulla pianeta, faccia posteriore, colonna, in basso, al centro, entro sole raggiato - I H S - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0