San Sebastiano curato da Irene
Al centro del dipinto è raffigurato S. Sebastiano legato ad un pilastro, col corpo accasciato trafitto di frecce ed il biondo capo reclinato sulla spalla; ha i fianchi celati dal perizoma beige a fitti drappeggi. In basso un manto rooso, l'elmo e lò spada del santo. Alla sua sinistra compaiono due figure femminile: l'una, rappresentata di spalle, solleva l'ampia gonna scura con una mano, mentre con l'aòltra regge una fiaccola che illumina il corpo del santo; la seconda, identificabile con la matrona Irene, è avvolta in un ampio manto grigio che le ricopre il capo, scende sulle spalle e ricade fino a terra. E'raffiguarata nell'atto di avvicinare la mano a una delle ferite da cui stillano abbondanti gocce di sangue. A sinistra un figura maschile, vestita di una tunica verde su cui è drappeggiato un manto rosso, sta recidendo con una lama la corda che avvince la gamba sinistra del snato. Altri due personaggi, in posizioone arretrata, osservano la scena, mentre in alto due angioletti in volo reggono rispettivamente una corona e la palma del martirio. Lo sfondo è occupato dalla densa chioma di un albero, a sinistra si intravede parte di un'architettura classica con due colonne scanalate, mentre in lontananza si profila la sagoma di un torrione cilindrico merlato
- OGGETTO pala
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 270
Larghezza: 204
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tristi condizini di conservazione del dipinto non impedisce di leggerne il buon livello qualitativo, evidente nel carattere raccolto della composizione, ambientata in uno scenario notturno appena illuminato dal chiarore della fiaccola, nella bellezza della gamma cromatica che si vale di diverse gradazioni di grigio, beige, marrone, rosso, nella varoietà di atteggiamenti ed espressini dei personaggi (si veda, ad esempio, l'accortezza con cui Irene avvicina la mano alle ferite del Santo). Del quadro, privo di data e firma, troviamo memoria nei Decreti della Visita Pastorale di Mons. Davide Riccardi del 1880, dove viene ricordata un quadro di S. Sebastiano posto soprea l'altare dell'omonima cappella, riconoscibile nell'opera in esame. Il dipinto, dovuto, come suggeriscono dati stilistici, ad un pittore legato alla cultura accademica, venne molto probabilmente eseguito alla metà del XIX secolo, epoca in cui fu eretta la cappella di S. Sebastiano (G. BOGGIO, Il Duomo di Ivrea, Ivrea 1926, p. 206, 235)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027035
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul recto, in alto, sul pilastro, entro cartella - S. SEBASTIANO - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0