architrave di porta, opera isolata - bottega piemontese (primo quarto sec. XVI)
architrave di porta,
1516 - 1516
Architrave poggiante su stipoiti profilati da un duplice bordo rilevato e sostenente una cornice a più modanature. L'iscrizione, incisa in caratteri lapidari, è interrotta al centro da uno stemma
- OGGETTO architrave di porta
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MISURE
Altezza: 20
Larghezza: 170
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stemma appartiene alla famiglia Ferrero o Ferreri, originaria di Bilella (F. A. DELLA CHIESA, Fiori di balsoneria, Torino 1777, p. 14) e nella versione con i simboli episcopali appartiene, come attesta anche l'iscrizione, a Bonifacio Ferrero che resse la diocesi eporediese in due distinti periodi: dal 1500 al 1509, anno in cui passò a quelloa di Vercelli (per la sua attività vercellese si veda M. A. CUSANO, Discorsi Historiali concernenti la vita et attini de'vescovi di Vercelli, 1675, pp, 283, 287-288) e dal 1516 al 1543. Bonifacio Ferrero, eletto cardinale nel 1517, fu anche abate commendatario di S. Stefano ad Ivrea, S. Stefano a Vercelli, S. Michele della Chiusa e S. Benigno e come tale, nel 1540, fece aprire la tomba di re Arduino conservata in quell'abbazia, spogliando i resti del sovrano delle insegne regali facendoli seppellire in una fossa comune (C. BENEDETTO, I Vescovi d'Ivrea, Torino 1948, pp. 66-69). La presenza dello stipite rinascimentale sul muro esterno della navata sinistra del Duomo stimolò l'interesse di vari studiosi, primo fra tutti il Boggi, il quale, pur senza suffragare la sua opinine con dati precisi, ritiene che il vescovo Boinifacio Ferrero avesse fatto costruire nel 1516 una nuova facciata in sostituzione di quella romanica e posto sulla porta principale di essa il presente architrave in memoria di tale opera (G. BOGGIO, Il Duomo di Ivrea, Ivrea 1926, pp. 171-172). Questa opinine è peraltro confutata da Mesturino (V. MESTURINO, Sancta Maria de Yporegia, Ivrea 1967, pp. 19, 256) che la ritiene infondata e postula invece la costruzione di una facciata barocca in occasione dei rimaneggiamenti del Duomo effettuati negli anni 1785-87. Secondo lo studioso, il portale sarebbe stato eseguito per un'uscita secondaria della Cattedrale, oppure per un'ipotetica Cappella gentilizia dei Ferreo, e collocata dovve attualmente si trova in epoca non meglio precisata fra la metà del 800 e l'inizio del 900. Un passo della storia di Ivrea del Benvenuti può, tuttavia, fornire qualche datopiù illuminante circa la collocazione dell'architrave. Scrive infatti lo storico, trattando del vescovo Bonoifacio e dell'epidemia di peste dilagata ad Ivrea nel 1516 "Vedesi infatti questo buon vescovo dipinto sulla porta laterale della Cattedrale attigua all'antica Cappella del S. (Sebastiano) col Clero, croce processionale e popolo rifugiato sotto ilmanto di S. Sebastiano, che sta in atto di pregare Maria SS. mentre la morte in aria scocca pestiferi strali. Tale pittura essere di quell'anno lo indica l'iscrizione che sta sulla porta medesima per aver Bonifacio nell'anno stesso riformsato il portico, e la facciata della Cattedrale" (G. BENVENUTI, Istoria dell'antica città di Ivrea, fine sec. XVIII, pubblicata col titolo do Storia di Ivrea, Ivrea 1976, p. 411). La porta laterale della Cattedrale è identificabile senza ombra di dubbio con quella in oggetto e viene descritta dallo storico come attigua alla Cappella di S. Sebastiano, sul cui sitop furono costruiti, verso la metà del secolo scorso, l'altare del Beato Taddeo e la scala per salire all'orchrestra (G. BOGGIO, 1926, p. 206; V. MESTURINO, 1967, p. 25). Queste considerazioni potrebbero allora giustificare l'ipotesi secondo la quale l'architrave, costruito in occasione del rimaneggiamento del porticato e della facciata del Duomo, fosse originariamente collocato sulla porta della navata sinistra, o, al limite, su un aporta della parete laterale sinistra del portico stesso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027026
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul recto - BON. FER. EPUS. IPOR ET. COMES. STRUXIT/ 1516 - lettere capitali - a incisione - latino
- STEMMI al centro - gentilizio - Stemma - Ferrero Bonifacio - al leone rampante reggente la mitra vescovile ed affiancato dal bastone pastorale con ricciolo accentuato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0