San Rocco
gruppo scultoreo,
1903-1904
Cassina Francesco (1859/ 1947)
1859/ 1947
Il santo è rappresentato nell'atto di mostrare la gamba piagata;indossa una veste marrone ed una mantellina verde, sulla quale spiccano due conchiglie. L'abbigliamento da pellegrino è completato dal cappello legato alla cintura e dal bastone a cui si appoggia. Ai piedi è il cagnolino che stringe fra i denti òla pagnotta. La policromlia riproduce i colori naturali ed accentua il carattere naturalistico del gruppo, come il pelo grigio del cane. Il santo appoggia la gamba destra su uno spuntone roccioso. La scultura si erge su un basamento modanato appoggiato su una seconda base parqallelepipeda marmorizzata
- OGGETTO gruppo scultoreo
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ATTRIBUZIONI
Cassina Francesco (1859/ 1947)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Giulio Cesare Procaccini
- LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua venne eseguita fra il 1903 e il 1904: il 20 luglio 1903 la Fabbriceria Parrocchiale informa il Comune di Borgomanero che "si è deliberato di procedere alla rimozione del quadro di S. Rocco nella cappella omonima di patronato di questo Comune, per procedere all'erezine di una nicchia ove sarà depositata la Statua di S. Rocco. Da detta operazione nulla avrà a patire la stabiulità e l'estetica della cappella ed inoltre il quadro sarà convenientemente depositato in altra parte della Collegiata" (Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Culto, cartella 7/ 6, fasc. 38). Il giorno seguente la Giunta municipale dà la sua approvazione all'iniziativa, di cui non si è conservata traccia documentaria. Il prevosto, don Gianni Cavigioli, ci informa che l'autore è lo scultore Francesco Cassina, basandosi sulla testimonianza di un parente dell'artista (G. CAVIGLinI, La cappella di S. Rocco, in "L'Araldo", 1977, XXXI, n. 2. p. 3). Dalla stessa fonte si apprende che a commissinare l'opera, con il concorso della comunita (si veda la raccolta di lire 220 e 3 centesimi di elemosina per la festa di S. Rocco nel 1903, cfr. Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Giornale Chiesa Parrocchiale di Borgomanero, 1874-1915, 2 settembre 1903), è stata quasi sicuramente la "Società per la protezine degli animali", fatto che potrtebbe spiegare l'assenza di documentazione. Cassina nacque a Romagnasco di Valduggia nel 1859 e si formò alla scuola di scultura di Varallo; della sua attività in valsesia rimane un aMadonna col Bambino in collezione privata Pastore. In seguito si stabilì a Borgomanero dove, "si dedicèò ad altro genere di attività" (C. DEBIAGGI, Dizinario degli artisti valsesiani, Varallo 1968, p. 32), sebbene siano della sua mano sia l'opera in questione che la statua del Sacro Cuore nella Chiesa del Ricpovero di Borgomanero. Il Cassina si pone nel solco della tradizione scultorea valsesiana, ravvivata dall'apertira del Laboratorio Barolo a Varallo nel 1838 e proseguita pre tutto l'Ottocento dai Ferrioli, Giuseppe Antonio Broccio e Alessandro Gilardi. Nel S. Rocco la ripresa realistica, sottolineata dall'impiego della policromia per accrescere il valore illustrativo, è coniugata all'idealizzazione del santo dalla fisinomia giovaniòle e lo sguardo senedramente rivolto al cielo. L'esecuzione accurata mira ad ottenere una superficie morbida e levigata, ove il chiaroscuro è ridotto al minimo dalla compattezza del rivestimento cromatico
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026863
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0